L’Antitrust accende i fari su Eurospin per sospetta violazione dell’art. 62. Si tratta della prima istruttoria in materia di relazioni commerciali tra operatori della filiera agro-alimentare, consentita dalle disposizioni del D.L. 1/2012 – che contiene il noto art. 62 – e che vietano, in presenza di uno squilibrio di potere commerciale tra le parti, al contraente più forte di imporre alla controparte negoziale condizioni non eque. In una nota l’Antitrust precisa che l’istruttoria appena iniziata riguarda “la presunta condotta di Eurospin Italia consistente nell’avere imposto ai propri fornitori il versamento semestrale di due contributi economici ingiustificatamente gravosi, in quanto non rispondenti ad alcun servizio prestato dal Gruppo in loro favore”. I funzionari dell’Agcm, con la collaborazione della Guardia di Finanza, hanno condotto accertamenti ispettivi presso la sede della società.
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha dunque ritenuto che la posizione di primato del Gruppo Eurospin “nel canale discount (per numero di punti vendita, fatturato e fedeltà dei clienti) comporti per la holding Eurospin Italia la possibilità di esercitare una forte pressione commerciale nei confronti dei produttori agricoli e alimentari, parti deboli del rapporto, in sede di negoziazione, conclusione ed esecuzione dei contratti di fornitura”.
L’istruttoria si concluderà alla fine del mese di marzo 2015.