“Il gap competitivo tra marca commerciale e marca industriale si è ridotto a causa dei forti investimenti in trade marketing e quindi in promozioni da parte della seconda. Addirittura molti leader di categoria hanno registrato degli indici promozionali superiori al 50 per cento”. Così Giuseppe Zuliani,direttore customer marketing e comunicazione di Conad, commenta lo stato dell’arte del largo consumo, dove la pl per la prima volta evidenza un trend al ribasso, ponendo però l’accento anche sul fatto che non tutti i retailer soffrono. In Conad per esempio la marca del distributore si conferma driver di crescita: secondo l’ultimo rapporto 2014, negli ultimi dieci anni ha registrato un tasso del +156%, raggiungendo una quota del 27,2% contro il 19,1 del mercato italiano. Si rafforza, in particolare, Sapori&Dintorni (+7% a valore e +5% circa a volume). Bene anche tutti i singoli brand: dal tradizionale Conad logo rosso (+1%) a Conad Percorso Qualità (+3%), a Conad il Biologico (+23%). Buono infine l’andamento delle linee di prodotto più recenti, Conad Kids e Piacersi, e della gamma Creazioni d’Italia, realizzata in esclusiva per i mercati esteri. L’obiettivo dichiarato dal retailer per il 2015 è crescere di qualche punto percentuale di quota, puntando ad aumentare ulteriormente il valore della marca rafforzando le iniziative di sostegno alla convenienza e dunque del posizionamento di insegna. Focus sul fresco con lanci mirati (take away salumi e formaggi) e sul freschissimo (ortofrutta e carne).
Giuseppe Zuliani – Conad from Gruppo Food on Vimeo.