Gli shopper cominciano a preferirli ai siti di e-commerce. Non a caso, il 70% degli internauti dichiara di averli utilizzati recentemente, con un tasso di gradimento che supera l’85%. Secondo una ricerca della società di software Mirakl, che ha realizzato un vero e proprio barometro sui marketplace, queste piattaforme vantano trend di crescita decisamente elevati e, nel corso del 2014, hanno aumentato le vendite del 54% rispetto all’anno precedente. Insomma, chi li prova difficilmente ne resta deluso e, anzi, tende a fidelizzarsi in maniera piuttosto rapida. Merito di un assortimento vasto e della possibilità di confrontare i prezzi in tempo reale, considerati un plus molto significativo da otto intervistati su dieci. Ma incide notevolmente anche l’opportunità di leggere le valutazioni lasciate dagli altri utenti, sia sui prodotti acquistati che sull’affidabilità dei venditori. Basti pensare che il quaranta per cento del campione dichiara di procedere a un acquisto solo se sono presenti commenti postivi e dettagliati, dimostrando quindi un tasso di influenzabilità estremamente elevato. Tutto lascia ipotizzare, comunque, che le piazze virtuali saranno capaci di spingere l’intero canale del commercio elettronico verso un graduale cambiamento, attirando sempre più gli investimenti dei player. La previsione, del resto, è che questo settore raggiungerà un giro d’affari di dieci miliardi di euro entro il 2018. Una tendenza che, a conti fatti, non potrà lasciare indifferenti due retailer come Leclerc e Carrefour, attualmente ancora assenti dai marketplace.
Francia, boom di consensi per i marketplace
Da Amazon fino a Cdiscount e Galeries Lafayette. Le piattaforme online conquistano clienti e si preparano a cambiare l’ecommerce
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