Il buon momento dell’economia americana, che si riflette anche in un dollaro storicamente forte con l’euro, stanno convincendo molti imprenditori italiani dell’agroalimentare a spingere sulle vendite oltreoceano. Tra queste, Toschi Vignola ha deciso di fondare una società americana – la Toschi Usa con sede a New York – per meglio controllare il grande mercato a stelle e strisce, anche in rapporto all’export di liquori che hanno una legislazione piuttosto cavillosa negli Stati Uniti. La nuova filiale arriva durante il 70esimo anno di vita di Toschi, che ha chiuso il 2014 con 30 milioni circa di ricavi, in crescita dell’1,5% rispetto al 2013 e 1,15 milioni di chili di frutta lavorata. Le esportazioni, in 60 Paesi del mondo, sono cresciute dell’11 per cento. Sul fronte dell’offerta la società di Savignano sul Panaro (Mo) sta puntando in questo momento ai prodotti per le gelaterie, dove è stato ideato anche il format per il franchising internazionale Mr Donuts.
Tra le imprese italiane che trasformano la frutta anche Zuegg si è detta molto interessata a crescere negli Usa e proprio il presidente Oswald Zuegg aveva riferito a l’idea di acquisire uno stabilimento di produzione in loco.