Un nuovo gigante dell’alimentare sta per nascere: H J Heinz, posseduta pariteticamente dai brasiliani di 3G Capital e Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha trovato l’accordo con Kraft Foods per una fusione da cui nascerà il quinto gruppo mondiale del settore, il terzo negli Usa, con ricavi netti aggregati 2014 pari a 29,1 miliardi di dollari, ovvero 26,6 miliardi di euro, somma dei 10,9 miliardi di dollari di fatturato di Heinz (in calo rispetto al 2013), cui si aggiungono i 18,2 miliardi di Kraft. La nuova società si chiamerà The Kraft Heinz Company e sarà posseduta al 51% dagli azionisti ex Heinz e al 49% da quelli ex Kraft, sostanzialmente fondi d’investimento (i primi tre azionisti sono BlackRock, State Street corp. E Vanguard group, con un 5% abbondante a testa). La nuova super company avrà ben otto brand con ricavi superiori al miliardi di dollari e cinque marchi con vendite comprese tra 500 milioni e il miliardo. Agli azionisti di Kraft andrà un’azione della nuova società e uno speciale dividendo di 16,5 dollari per ogni quota posseduta, per un totale di circa 10 miliardi di dollari che saranno finanziati da 3G e Buffet, il quale potrebbe congedarsi da leader di Berkshire (la società sta vagliando il suo successore) con questa maxi operazione, definita da lui stesso: “il mio tipo (preferito) di operazione: unire due azione di valore mondiale e consegnare valore agli azionisti”. La fusione dovrebbe essere votata dalle due assemblee nella seconda metà del 2015.
Con questo colpo 3G capital, testa a New York ma sangue in Brasile, Paese di origine dei fondatori Jorge Paulo Lemann, Carlos Alberto Sicupira, Marcel Herrmann Telles, Roberto Thompson Motta, Alex Behring, diventa uno dei più grandi attori mondiali nel food, forte anche della conglomerata Burger King e Tim Hortson. I primi quattro della lista sono di fatto i secondi azionisti, attraverso la Brc sàrl nella quale sono riuniti, di Anheuser-Busch InBev, il primo produttore di birra al mondo grazie a marchi quali Stella Artois, Beck’s, Budweiser, Skol e decine di altri, che vale in borsa tra 170 e 180 miliardi di dollari e quindi la loro influenza mondiale nel settore agroalimentare è paragonabile a quella di Nestlè, dopo l’affare Kraft.
Cosa c’è nelle società? Stando ai dati 2014, Heinz – guidata dall’amministratore delegato Berando Hees, in passato in Burger King – ha prodotto ricavi pari a 5,5 miliardi di dollari nelle salse e ketchup, 3,7 miliardi nelle meal solutions e snacks, 1,1 miliardi nel baby food (marchio Plasmon) e 570 milioni in altri segmenti, con un risultato operativo di 1,56 miliardi di dollari e utili netti per 672 milioni. Il Nord America copre 4,2 miliardi di ricavi, l’Europa 2,9 miliardi e l’Asia/Pacifico 2 miliardi, la restante parte è coperta dalle altre aree. I primi due mercati mondiali sono Usa e Gran Bretagna. Kraft Foods – guidata da John T. Cahill – ha ricavato 4 miliardi di dollari dal settore formaggi (Philadelphia e altri), 3,4 miliardi dai prodotti “refrigerati”, 2,6 miliardi dalle bevande, 2,1 dai dessert, 2 dagli insaporitori e salse, la categoria in sovrapposizione con Heinz, cui si aggiungono 1,9 miliardi della controllata canadese e una cifra simile da altre categorie, per un risultato operativo di 1,89 miliardi di dollari e utili netti per 1,04 miliardi. Grazie a questa operazione Kraft Foods, che due anni fa ha scorporato le attività internazionali e negli snacks dolci (Milka, Oreo, ecc.) conferendole in Mondelez International, torna ad avere uno sbocco diretto in Europa e Asia.