In Europa, la campagna di raccolta 2011 di pesche e nettarine sarà sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno. Almeno secondo le primissime stime di produzione a Perpignan in Francia in occasione di Europech.
Si prevedono infatti 3.640.000 tonnellate complessive tra pesche, nettarine e percoche provenienti dal sistema produttivo europeo.
Se il confronto dei dati viene fatto con la media del periodo 2005-2009, si registra però un -7 per cento.
I diversi paesi mettono però in luce andamenti produttivi diversi.
L’Italia, rappresentata da Cso, presenta un calo produttivo del 2% rispetto al 2010, ascrivibile soprattutto alle regioni del Nord (Emilia-Romagna in primis); risulta invece molto simile al 2010 la produzione dell’Italia meridionale.
Anche per Grecia e Francia la previsione di produzione vede un calo d’offerta totale rispettivamente del -3% e del -4 per cento.
Solo la Spagna appare quest’anno in controtendenza, con un +6% complessivo. Le pesche da consumo fresco a livello europeo sono previste in crescita del 3%, grazie ad aumenti significativi in Spagna (+12%) e in Grecia (+9%), che si contrappongono ai cali previsti in Italia (-2%) e in Francia (-4%).
Per le nettarine si prevede, invece, una crescita della produzione europea dell’1% rispetto al 2010; anche in questo caso dovrebbe aumentare la produzione spagnola (+8%) e greca (+4%), mentre Francia e Italia dovrebbero flettere ciascuna del 2 per cento.
Pesche e nettarine, produzione europea stabile
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