Dieci in business per Selex: secondo i dati Symphony Iri, aggiornati a gennaio 2011, il gruppo di Trezzano (Mi) ha toccato la soglia-obiettivo del 10% di quota (totale Italia, iper+super+superette+cash & carry), consolidando così la propria posizione di terzo retailer nazionale. Nei primi quattro mesi di quest’anno, inoltre, nonostante le difficoltà del mercato, Selex ha registrato un aumento delle vendite a parità di rete nei format super e iper del +4,1% (dati Nielsen), contro una media del +0,3 per cento. Un trend che si conferma considerando anche le nuove aperture: Gruppo Selex – attivo in tutte le regioni con 21 imprese associate e una rete multicanale composta da 3.024 punti di vendita (insegne Famila, A&O, C+C e numerosi marchi regionali) – ha in programma infatti per il 2011 un piano di sviluppo di 82 nuovi punti vendita, a cui vanno aggiunte altre 68 unità che saranno ristrutturate e ampliate. Nel complesso, le imprese Selex hanno stanziato nel 2011 oltre 300 milioni di euro per lo sviluppo e creato 950 nuovi posti di lavoro. Con un organico di 31mila addetti, Selex ha chiuso l’esercizio 2010 con un fatturato al consumo di 8,72 miliardi di euro (+3,8%), con una performance significativa nel canale superstore (+8,6%) e nella rete di negozi al Sud (+11,3%).
Per il 2011, il gruppo prevede un fatturato in ulteriore crescita, grazie anche al forte impulso dei prodotti a marca commerciale (Selex e Vale): da gennaio ad aprile, infatti, il sell out delle private label ha viaggiato a ritmi superiori al +17% con 3.500 referenze tra food e non food. “Abbiamo raggiunto in anticipo di due anni – sottolinea Riccardo Francioni, procuratore generale di Selex –l’obiettivo di quota del 10%: dal 2000 a oggi abbiamo quasi raddoppiato la nostra quota di mercato, a testimonianza della qualità del lavoro svolto dalle imprese socie all’interno del nostro gruppo. Un traguardo importante, che ci consente di guardare al futuro con fiducia e ottimismo”.
In parallelo, Selex festeggia un secondo traguardo: l’insegna Famila ha raggiunto quota 200 con le due aperture, nel mese di maggio, dei punti di vendita di Treviso e di Catania. Famila – brand ombrello per i supermercati, superstore e mini-iper del gruppo – figura ai primi posti nella classifica nazionale dei punti vendita della gdo compresi tra i 1.500 e i 4.500 mq. Presente in 15 regioni, con 5.500 addetti, nel 2010 ha realizzato un giro d’affari di 1,73 miliardi di euro, catalizzando il 25% del fatturato dei punti di vendita al dettaglio di proprietà delle 21 imprese associate a Selex.
Nel 2010, per di più, è stato proprio un punto di vendita Famila, l’IperFamila di Dossobuono (Vr), ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica di Altroconsumo dei supermercati più convenienti d’Italia. Nei primi quattro mesi del 2011, secondo dati Nielsen, le vendite nel canale Famila hanno registrato una crescita, a parità di rete, del +3,8% contro una crescita media di super e iper del +0,3%. Entro la fine dell’anno sono previste ulteriori 25 nuove aperture per complessivi 54mila mq di superficie.
“Il format Famila – spiega Maniele Tasca, direttore generale del Gruppo Selex – ha dimostrato di saper rispondere in modo ottimale all’evoluzione dei consumi e alle esigenze di una spesa moderna, che richiede comodità, velocità, completezza degli assortimenti, specializzazione nei reparti freschi, presenza di prodotti locali, convenienza e promozioni di forte interesse per la clientela. Tutti concetti già presenti nel dna di Famila fin dalle prime aperture dal 1984 a oggi, che in tutti questi anni le imprese di Gruppo Selex hanno perfezionato giorno dopo giorno, per rispondere in modo adeguato ai bisogni della clientela”. Nel 2010, tra l’altro, il valore delle vendite in promozione ha raggiunto il 24,7% del giro d’affari, per uno sconto complessivo erogato di 90 milioni di euro.
Selex raggiunge quota 10%
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