Se è vero che il cambiamento dei costumi e la crisi economica hanno modificato il panorama degli aperitivi, è anche vero che i salumi italiani sono stati tra i primi alimenti che hanno saputo interpretare questo fenomeno.
Sul ruolo che può avere questo momento di consumo per la crescita del business dei salumi, se ne è parlato ieri nel corso di un convegno alla Triennale di Milano organizzato dall’Ivsi-Istituto valorizzazione salumi italiani dove hanno partecipato alcuni famosi esperti in materia. L’incontro si è aperto con l’intervento di Linus, direttore artistico di Radio DJ che riguardo agli aperitivi, ha un suo ricordo degli anni ’80, “quando tutto era vissuto in modo superficiale e consumistico”. Oggi l’aperitivo è diventato qualcosa di più, è un momento che può essere ricreativo, ma anche letterario. Non è più una finestra, ma una grande porta che dirige verso altri mondi.”
L’incontro è proseguito con Chiara Berardi, direttore di ricerca IPSOS che dal suo osservatorio privilegiato ha spiegato come “oggi l’aperitivo sia diventato un momento fluido, destrutturato, aperto e in divenire che assume di volta in volta, a seconda del locale in cui lo si consuma, della compagnia, del tempo a disposizione, del momento della giornata- significati diversi e si concretizza in modalità diverse: l’aperi-cena, dove cibo e bevande hanno pari dignità, l’aperitivo più tradizionale pre-cena, spesso connotato da un’esigenza di controllo/limitazione (un cocktail, un bicchiere di vino, una birra in attesa della cena); l’aperitivo fuori casa nel locale di tendenza verso l’aperitivo in casa più o meno improvvisato”.
Francesco Pizzagalli, presidente dell’ Istituto valorizzazione salumi italiani, ha invece riportato l’esperienza dell’istituto sugli aperitivi SalumiAmo realizzati non solo in Italia ma in tutto il mondo. “In questi dieci anni, soprattutto all’estero, ci siamo resi conto di quanto susciti interesse da parte dei consumatori stranieri il vero made in Italy. Il comun denominatore di tutti gli aperitivi SalumiAmo, sia in Italia che all’estero, è la voglia di scoprire e conoscere da parte di chi ci partecipa. In Italia i salumi ci sono familiari ma, ogni volta, quando si incontrano altri territori si scoprono gusti e aneddoti che non si conoscevano. All’estero, in tutti i Paesi in cui siamo stati, c’è il desiderio di avvicinare la nostra cultura e di assaggiare il vero cibo italiano. Ricordiamo che in molti Paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, quello delle imitazioni è un fenomeno diffuso, il cosiddetto Italian Sounding. Noi, con i nostri SalumiAmo, contrastiamo anche questo”.
L’aperitivo? Un driver per le vendite di salumi
Compie dieci anni SalumiAmo, l’iniziativa che L’Istituto valorizzazione salumi italiani (Ivsi) ha creato nel 2005 per avvicinare i giovani al mondo dei salumi Dop e Igp, attraverso il consolidato fenomeno dell’aperitivo
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