Cinesi sugli scudi, americani in ripresa ed europei in affanno. Dai dati del BrandZ Top 100 Most Valuable Global Brands, la classifica annuale commissionata dalla multinazionale della comunicazione WPP e firmata dalla società di ricerca Millward Brown, emerge una mappa piuttosto chiara di come stanno cambiando gli equilibri a livello globale tra i big player. Lo studio esamina i risultati finanziari e la brand equity delle grandi marche, analizzandone dunque anche l’appeal che generano sui consumatori. I risultati dell’ultima edizione mettono quindi in luce una serie di dinamiche interessanti, a cominciare dal primato assoluto dei tecnologici, il cui valore nell’ultimo anno è aumentato del 24%, fino a raggiungere il totale di un triliardo di dollari. In cima al ranking torna prepotentemente Apple, grazie al lancio dell’iPhone 6 e dell’Apple Watch. Scende quindi in seconda posizione Google, seguito rispettivamente da Microsoft e Ibm. A registrare la crescita più rapida è però Facebook, che ha quasi raddoppiato il suo score. Nel complesso, nonostante le turbolenze economiche, durante l’ultimo decennio il valore complessivo dei top 100 brand mondiali è aumentato del 126%, raggiungendo quota 3,3 triliardi di dollari. Scorrendo la classifica, tuttavia, le marche europee sono adesso solo 24, contro le 35 del 2006, mentre l’unica italiana rimasta è Gucci, anche se di proprietà francese. Nel mondo della distribuzione vince l’ecommerce, con Alibaba e Amazon a fare la parte del leone. Scivola così al terzo posto Walmart, pur tenendo a debita distanza gli altri retailer fisici.
Ecco la top 20 del retail:
Nella categoria dei fast food, invece, evidenzia qualche segnale di difficoltà McDonald’s, che cede il 5% del suo valore, pur restando saldamente leader. All’inseguimento ci sono i marchi Starbucks, Subway e KFC, tutti con performance di crescita piuttosto positive. Il trend migliore però è quello registrato della catena statunitense Chiplote, in progresso del 44% e attualmente in quinta posizione.
I top 10 della categoria fast food:
Tra i soft drink domina ovviamente il marchio Coca-Cola, con un valore poco superiore ai 70 miliardi di dollari che, sommando anche il dato di Diet Coke, gli vale l’ottavo posto nel ranking generale. Avanza inoltre Pepsi che si avvicina velocemente al terzo gradino del podio, occupato da Red Bull.
La top 15 dei soft drinks:
La classifica generale dei Top 25 Most Valuable Global Brands:
Fonte: Millward Brown