Se il programma di restyling del packaging è finalizzato anche a permettere una migliore riconoscibilità della gamma ipocalorica e sugar free, Coca Cola intende insistere ulteriormente sull’impegno per contrastare l’obesità. Proporre consumi responsabili, quindi, passa anzitutto per una riduzione complessiva dell’apporto calorico, ampliando l’offerta più salutista e puntando su formati slim. Coca Cola Enterprises, il più grande imbottigliatore al mondo di Coca Cola, infatti, ha appena annunciato un piano per ridurre del 10% le calorie del suo intero portafoglio, entro il 2020. Attualmente il 56% delle bibite analcoliche frizzanti commercializzate dal marchio nel Regno Unito hanno già un’alternativa ipocalorica, generalmente con volumi in crescita. Una quota destinata quindi ad aumentare notevolmente nei prossimi anni, diventando gradualmente il core business aziendale. Già dal 2013, inoltre, nel mercato britannico, è stata introdotta la lattina da 250 ml. In Francia e Belgio, invece, il marchio ha limitato a 500 ml il formato massimo dei bicchieri alla spina venduti nei ristoranti, parchi divertimento e gran parte dei cinema. Una mossa che molto probabilmente presto sarà applicata anche oltremanica. Nel contempo, Coca Cola Enterprises promuoverà direttamente una serie di campagne pubblicitarie per sensibilizzare i consumatori inglesi sull’esigenza di una dieta più sana e di uno stile di vita corretto. L’obiettivo è anche quello di stimolare il pubblico a dedicare tempo allo sport e il movimento, promuovendo partnership con eventi e iniziative ad ampio raggio.
Coca Cola, arriva il piano anti-obesità
Pronto un piano per tagliare del 10% le calorie dell’intero portafoglio entro il 2020, grazie a un programma di Coca-Cola Enterprises
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