Le previsioni di Iri relative ai macro trend del largo consumo confezionato indicano una chiusura del 2015 positiva pari al +1,4% a volume e al +1,7% a valore, sancendo la fine della fase critica che ha caratterizzato le vendite del comparto nel biennio 2013-2014.
Il miglioramento della fiducia delle famiglie ha consentito di riportare gli acquisti sui livelli del 2012, senza spingere ulteriormente sulla pressione promozionale di prezzo, un fatto nuovo dopo molti anni di crescita costante del ricorso a questa leva. Altro fatto degno di nota è che la ripresa delle vendite di largo consumo è trainata dalle marche industriali mentre i prodotti a marchio del distributore continuano a segnare il passo. Questo fatto, accanto alla stabilizzazione della pressione promozionale, ha contribuito alla ripresa del valore del carrello della spesa che si traduce in un moderato aumento dell’indice medio dei prezzi, nonostante l’inflazione a parità di paniere resti praticamente nulla.
Per il 2016 Iri prevede un consolidamento dei volumi attorno al punto percentuale di crescita a fronte di un maggiore spunto dei prezzi. Questo scenario fa riferimento all’ipotesi che l’azione di espansione monetaria portata avanti dalle autorità finanziarie europee abbia successo e ridia vigore al sistema dei prezzi dei paesi membri.