Mercati alimentari globali, come cambia la top 15 a valore nel 2020

Dal 2011 la classifica dei mercati alimentari globali, vede la Cina svettare al primo posto davanti agli Stati Uniti. Un primato che da allora non è stato mai in discussione e, anzi, sarà sempre più solido nei prossimi cinque anni. Secondo le previsioni di Igd Retail Analysis, infatti, il grocery cinese varrà 1.491 miliardi di dollari nel 2020, con un aumento di quasi un terzo rispetto al giro d’affari attuale. Al secondo posto del ranking globale resteranno gli Usa, registrando un incremento di fatturato del 21%, decisamente superiore a quello dei principali mercati europei. Nessuna variazione anche per quanto riguarda il terzo gradino del podio, che sarà sempre occupato dall’India, forte di una performance di crescita stimata in ben 79 punti percentuali, seconda solo all’exploit della Nigeria. Nonostante le restrizioni imposte agli investitori stranieri, i retailer internazionali continueranno a puntare molto sul Paese asiatico, con particolare attenzione all’enorme potenziale di sviluppo del commercio elettronico. Piuttosto interessante è anche il trend di espansione del mercato indonesiano, pronto a pesare più di quello tedesco e francese, che invece scivoleranno rispettivamente in decima e undicesima posizione, con tassi di crescita del 12% e del 10%. Nella top 15 stilata da Igd, il dato più deludente è però quello del Giappone, destinato ad avanzare di soli sei punti e perdere così due posizioni entro i prossimi cinque anni, classificandosi sesto. Peggio solo dell’Italia, il cui mercato interno avanzerà dell’8%, raggiungendo un valore di 239 miliardi di dollari, cioè 18 in più del dato odierno, passando così dall’undicesima alla quattordicesima posizione.

Ecco la classifica di Igd dei top 15 mercati globali a valore: