Carrefour ne premia l’originalità e la capacità di innovare, organizzando anche un concorso ad hoc. Système U si erge a loro difensore, dedicandogli una campagna pubblicitaria. In Francia, il rapporto dei big retailer con le piccole e medie imprese fornitrici è sempre più stretto, al punto da diventare uno dei principali fattori di differenziazione tra le varie insegne e, aspetto tutt’altro che secondario, anche una leva per gli acquisti. Auchan, non a caso, realizza quasi il 28% del suo fatturato del comparto alimentare con i prodotti delle pmi e aspira a raggiungere presto almeno il 30%. Una dinamica che ha spinto il retailer a sottoscrivere nei giorni scorsi un protocollo d’intesa con la Fédération des Entreprises et Entrepreneurs de France, che raccoglie oltre 700 imprese indipendenti, partner della grande distribuzione. L’accordo ribadisce l’intenzione di costruire relazioni di lungo termine, preservando reciprocamente la redditività, con particolare attenzione anche a rafforzare i tassi di occupazione nei territori. Per questo Auchan si impegna a garantire la liquidità delle pmi fornitrici, diminuendo anzitutto le tempistiche dei pagamenti, nonché favorendo la stipula di contratti pluriennali, ovviamente nel rispetto delle normative che regolano la concorrenza. Il rivenditore terrà in debito conto le variazioni nei costi delle materie prime, valutando inoltre con maggiore attenzione le specificità e le debolezze delle pmi nel corso dei negoziati. L’obiettivo, del resto, è anche quello di sostenere lo sviluppo dei fornitori nazionali nelle altre insegne del gruppo Auchan, in particolare all’estero. Le aziende francesi, dunque, potranno contare su una serie di opportunità e tutele, grazie a un modello di partnership ancora mai applicato in Italia.
Auchan, così si tutelano le pmi
Il retailer ha sottoscritto una carta degli impegni con la federazione dei fornitori. Più garanzie per le aziende nazionali
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