Michele Ferrero lo aveva approvato nel 2013, ma non è riuscito a vederlo concluso. Lo stabilimento cinese di Ferrero, il primo nel grande Paese asiatico, è stato infatti inaugurato dal figlio Giovanni, che guida la società di Alba dopo la scomparsa del padre. Ha richiesto 300 milioni di dollari d’investimento e la prima linea di produzione occuperà 300 persone, destinate a salire non appena saranno pronte le successive. Il primo prodotto che uscirà dallo stabilimento di Hangzhou, la città dove sorge il sito, sarà il Kinder Joy (Kinder Merendero in Italia). “Ci sono giorni in cui uno è ancora più orgoglioso di rappresentare il suo Paese. Oggi è uno di quei giorni – ha detto Ettore Sequi, attuale ambasciatore italiano a Pechino –. La costruzione del primo impianto di produzione Ferrero in Cina è la prova eloquente dei grandi successi che Italia e Cina possono raggiungere quando si lavora insieme su progetti importanti e strategici”. Ferrero ha dichiarato una quota di mercato del 24% in Cina, superiore a quella del 18% detenuta in Europa.