Conad Adriatico punta a superare il miliardo di fatturato. E il 2016 dovrebbe essere l’anno buono per centrare l’obiettivo. A dirlo sono i numeri del bilancio 2015, chiuso con 962,8 milioni di euro di fatturato, 37,3 milioni in più rispetto all’anno precedente (+4%), una quota di mercato del 12,07% con una presenza da leader in Abruzzo (24,5%) e Molise (21,8%) (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, II° semestre 2015). L’utile è stato di 4,7 milioni di euro e il patrimonio netto si è attestato a 118 milioni di euro. Il piano strategico finanziario di sviluppo 2015-2017 prevede investimenti per 32 milioni di euro con 63 nuove aperture e 2 nuovi distributori di carburanti. Per l’anno in corso sono in programma 17 nuove aperture che dovrebbero portare il fatturato a superare appunto il miliardo di euro.
LA PRESENZA IN ALBANIA – In Albania, dove è presente dal 2006, Conad Adriatico ha sviluppato un fatturato di 43,1 milioni di euro con 42 supermercati Conad (23.752 mq), in crescita del +21,6% rispetto al 2014. Le previsioni per l’anno in corso indicano il fatturato a 52 milioni di euro con 43 punti di vendita. Nel complesso la rete di Conad Adriatico conta 368 punti di vendita su 225.069 mq – 6 Conad Ipermercato, 4 Conad Superstore, 134 Conad, 129 Conad City, 35 Margherita, 39 Todis, 19 L’Alimentare, 2 distributori di carburanti Conad – in cui lavorano 3.724 addetti. A loro si aggiungono i 254 impiegati nella sede centrale di Monsampolo del Tronto. In linea con la strategia portata avanti da tempo dall’intero gruppo Conad, anche Conad Adriatico si è attrezzata per rispondere a nuovi consumi: carburanti, farmaci, ottico, cremerie.
I FORNITORI LOCALI – Importante il rapporto con il tessuto imprenditoriale fatto di piccoli e medi produttori locali che rappresentano l’eccellenza tipica regionale: sono 725, con i quali Conad Adriatico ha sviluppato un fatturato di 225,4 milioni di euro (12,7 milioni in più rispetto al 2014, quando erano 26 in meno). “Ci ha premiato il nostro modello di autoimprenditorialità cooperativa basato sulla figura del socio; un modello vincente anche in una fase difficile per il Paese e i consumi – sottolinea Antonio Di Ferdinando, direttore generale di Conad Adriatico –. Sono risultati che dipendono in larga misura dalla distintività del nostro fare business, dalla professionalità e competenza dei nostri soci imprenditori, sempre più integrati nelle comunità in seno alle quali operano. Il piano finanziario di sviluppo prevede investimenti per 15 milioni euro nel corso dell’anno, con nuove aperture, tra cui quella di un distributore di carburanti”.
L’IMPATTO DELLE PROMOZIONI – La marca del distributore si conferma in Conad Adriatico un valore fondamentale per la crescita di insegna, con un’incidenza che ha raggiunto il 16,9%, con una punta di eccellenza del 18% nei supermercati. Conad Adriatico dichiara che a fine 2015 la convenienza ha generato benefici ai clienti per 324 milioni di risparmio con 93 promozioni nei supermercati e 42 negli iper. Un valore a cui si aggiunge quello degli sconti in buoni (Più accumuli più risparmi) – 2,8 milioni di euro – che hanno preso il posto del catalogo a premi. Conad Adriatico sottolinea poi che con Bassi&Fissi ha sviluppato una strategia di convenienza continuativa, per assicurare ai clienti un vantaggio reale e la selezione della migliore qualità anche nei prodotti freschi, il comparto più qualificante di ogni punto di vendita e voce centrale nel risultato economico di impresa. I 300 prodotti Bassi&Fissi – che subiscono qualche variazione ogni quattro mesi in base alla loro stagionalità – rappresentano il 4,5% delle vendite.
GLI ALTRI CANALI DI CONAD ADRIATICO – Sempre in tema di convenienza le 32 parafarmacie Conad in attività hanno prodotto un risparmio per i clienti di 1,1 milioni di euro, mentre i 2 distributori di carburanti Conad di L’Aquila e Avezzano (Aq) hanno prodotto benefici per gli automobilisti pari a 995 mila euro, nonostante il secondo sia entrato in funzione solo nel mese di ottobre. Dal canto loro i 2 Ottico Conad di Lecce e Teramo – in cui sono impiegati ottici specializzati – hanno generato un risparmio di 160 mila euro per i clienti. I servizi assicurativi, infine, hanno fatto risparmiare 2,6 milioni di euro a coloro che hanno sottoscritto polizze.