Per il gruppo Giovanni Rana il 2015 è stato un altro anno di espansione a buon passo di marcia. Il fatturato è infatti cresciuto del +19% rispetto al 2014, superando per la prima volta il mezzo miliardo di euro di ricavi netti, fino a toccare i 545 milioni. Un risultato raggiunto soprattutto grazie alle vendite oltre confine, che si confermano la grande opportunità per la società veronese e che portano la quota di export al 59% del totale fatturato. In crescita anche i margini reddituali e i dipendenti, che hanno superato le 1400 unità.
RADDOPPIO DELLO STABILIMENTO NEGLI USA – Negli Stati Uniti la società ha messo a segno una crescita dei ricavi del 36% a 146 milioni di dollari. Erano 83 milioni di euro nel 2014 è lo scarto dà l’idea di quanto corra veloce la società Oltreoceano. Gli Usa vivono un momento di grande espansione e per sostenere adeguatamente la domanda la società raddoppierà lo stabilimento produttivo di Chicago, con un investimento di 40 milioni di dollari che sarà autofinanziato, ha sottolineato la società.
LOGISTICA, PACKAGING E QUALITA’ – “Il nuovo stabilimento – ha dichiarato Gian Luca Rana, artefice dello sbarco negli Usa – è la risposta al crescente successo di mercato che stiamo ottenendo su quel mercato. Quando siamo entrati in Usa il mercato della pasta fresca alternava da venti anni fasi statiche a fasi in calo: con noi è cresciuto il doppio. Questo grazie al nostro know-how, alla qualità, alla varietà di gamma, a un packaging innovativo e ad una scelta logistica che ci ha permesso di essere accanto ai nostri clienti per soddisfare in tempo reale le loro esigenze.”
RAFFORZATA LA LEADERSHIP IN ITALIA – Se gli Stati Uniti viaggiano a forte velocità, anche l’Europa cerca di tenere un buon passo, con una crescita delle vendite del 18% rispetto al precedente esercizio (il fatturato era 158 milioni nel 2014), soprattutto nei paesi storici dove Rana ha aperto filiali, dotate di strutture commerciali, marketing e logistica. In Italia il contesto di mercato non è certamente favorevole e anche Giovanni Rana in qualche modo ne risente, ma è riuscita nonostante la debolezza di mercato a consolidare la sua quota di mercato raggiungendo il 39,2 % di quota nella pasta fresca ripiena, “la più alta di sempre” secondo quanto si legge in una nota.
25 I RISTORANTI DEL GRUPPO – Anche la ristorazione che porta la firma del fondatore del gruppo veronese è in buona forma: nel 2015 il fatturato ha raggiunto i 20 milioni di euro nei 25 ristoranti della società, di cui 22 ristoranti in Italia, 1 in Lussemburgo, 1 a Londra ed 1 a New York a Chelsea Market, meta dei foodies della Grande Mela.
L’EBITDA CRESCE DEL 40%, DEBITI SOTTO CONTROLLO – Molto bene anche i margini reddituali, con il margine operativo lordo (ebitda) che sale di ben il 40% a quota 49 milioni di euro. Il risultato operativo cresce del 68% a 30 milioni di euro mentre l’utile netto più che triplica a 15,6 milioni. L’indebitamento finanziario netto a fine 2015 sscende del 4% a 97 milioni di euro e rappresenta quindi circa due volte l’ebitda.