Secondo Emarketer rappresenta a livello globale appena il 2,5% del giro d’affari online. L’ecommerce di prodotti alimentari e bevande continua a crescere ovunque, insieme ai servizi, ma probabilmente molto meno di quanto previsto alcuni anni fa dagli analisti. Una spinta significativa all’espansione del canale, tuttavia, potrebbe arrivare innovando radicalmente l’offerta, secondo i trend di consumo più attuali o, addirittura, futuristici. Insomma, con portali in rete che propongono le ultime frontiere dello smart food o del food hi-tech, insieme magari a cibi completamente naturali e free-from, rigorosamente a prova di millennial. In realtà, ad anticipare questa tendenza ci ha già pensato da qualche tempo Amazon, lanciando Launchpad. Si tratta di una piattaforma dedicata alle startup più innovative, selezionate dal colosso di Jeff Bezos e assistite nello sviluppo del loro marchio, fino alla vendita dei prodotti sulla piattaforma, che diventa quindi lo sbocco un enorme sbocco sul mercato. Il programma coinvolge siti di crowdfunding, acceleratori e fondi di venture capital.
DAL BIO AL FOOD 2.0 – Tra le aziende già inserite nel progetto c’è anche Soylent, che presenta il suo beverone multinutriente 2.0, sempre con l’obiettivo di sostituire la routine della cucina. Poi ancora Barnana, player specializzato in organic food tutto a base di banane, e Sweetie Pie, con una vasta offerta di cibo bio dedicato ai bambini. Alcuni player, invece, offrono particolari abbonamenti che prevedono la spedizione a casa, mensilmente, di alimenti gluten free.
I NUMERI – In poco più di un anno Amazon Launchpad ha aiutato oltre 700 startup a lanciare circa 1.400 prodotti negli Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Cina. Ciò grazie anche alla partnership con 100 grandi società di venture capital, come AccelFoods e VMG Partners.