Gruppo Salov è tra le aziende chiamate a “rappresentare le migliori espressioni del made in Italy” al X Forum del Comitato Leonardo, che si terrà mercoledì 6 luglio a Roma: un evento – organizzato nell’anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia – dal comitato che promuove l’immagine dell’Italia nel mondo attraverso il premio Leonardo, vedrà la partecipazione di alcuni protagonisti della storia industriale del nostro Paese, chiamati a raccontare come le proprie aziende siano state capaci di vincere la sfida della competizione nazionale e globale.
Tra queste, oltre a Gruppo Salov (unica azienda toscana) a rappresentare il food c’è solo Ferrero: le altre sette imprese sono Technogym, Artoni Group, Amplifon, Pininfarina, Aurora, Eni e Pirelli.
Il presidente di Gruppo Salov, Alberto Fontana, illustrerà le tappe principali della crescita che l’azienda ha ottenuto nel corso degli anni, a partire dalla fondazione nel 1919 fino alla forte espansione degli anni Sessanta, per arrivare al piano di sviluppo odierno, che prevede l’apertura nei prossimi 12-18 mesi di sedi commerciali in diversi Paesi extraeuropei, tra cui Singapore, Canada e Brasile.
Gruppo Salov conta oggi 250 dipendenti circa ed è interamente controllato dalla famiglia Fontana, giunta alla quarta generazione in azienda. Opera soprattutto attraverso i marchi Sagra, distribuito principalmente in Italia, e Filippo Berio, presente in oltre 60 Paesi nel mondo e leader di mercato negli Stati Uniti (con il 18% del market share e volumi che nel 2010 hanno raggiunto 27 milioni di litri) e in Gran Bretagna (con il 21% del market share e volumi pari a circa 8 milioni di litri nello scorso anno), oltre a essere da lunga data il primo marchio di olio importato in Giappone.
Salov, tra le nove imprese-esempio del made in Italy
© Riproduzione riservata