Coca Cola lancia Zero Sugar, per sostituire Coca Zero – che a gennaio 2016 registrava un -2,4% di vendite a valore, ovvero 92,3 milioni di sterline – e proporre una versione sugar-free della Coca Cola classica. Il logo del prodotto, rosso e nero, mette in evidenza, tramite l’uso del grassetto, la parola “zero”.
CAMPAGNA PUBBLICITARIA DA 10MLN/£ – L’azienda annuncia, per il lancio di questa nuova referenza, la più grande campagna dell’ultimo decennio – costata 10 milioni di sterline – che si focalizza sull’attività di sampling e sul concept della somiglianza di Coca Zero Sugar alla Red Coke; lo slogan è infatti “tastes more like coke, looks more like coke” e nello spot TV, in onda dal 7 luglio – – il prodotto è descritto come frizzante, gustoso ed entusiasmante tanto quanto la Coca Cola Classica.
SEMPRE PIU’ SIMILE ALLA COLA CLASSICA – I consumatori sono invitati, sui social network, a condividere commenti, esperienze, immagini tramite l’hashtag #TasteTheFeeling e, per le strade di Londra in questi giorni, ad assaggiare i 4 milioni di sample previsti dalla campagna. Obiettivo di marketing della campagna: switchare i fedeli a Coca Cola Classica verso la nuova versione “no-calorie”. “Abbiamo investito molto per creare la ricetta sugar free che assomigli alla Coca Cola Classica. – spiega Jon Woods, General Manager di Coca Cola GB – Sappiamo che molti consumatori pensano che una versione zero zucchero non possa eguagliare la Coca Cola Classica, ecco perché abbiamo deciso di investire in questa importante campagna di comunicazione, che porterà i consumatori a scegliere la Zero Sugar”.
DURA LEX, SED LEX – La scelta strategica della creazione Zero Sugar è conseguenza diretta dell’introduzione, a marzo di questo anno, della “sugar tax” del Ministro George Osborne, una tassa che ha l’obiettivo ultimo di sconfiggere il problema dell’obesità e che entrerà in vigore nel giro di un paio di anni, per dare la possibilità alle aziende di produzione di modificare gli ingredienti nei loro prodotti. La sugar tax suddividerà le bevande in due aree, a seconda della quantità di zucchero: nella prima rientreranno le bevande con più di 5 gr di zucchero ogni 100 ml; nella seconda, quelle con più di 8 grammi ogni 100 ml – come la Coca Cola Classica.