Il Gruppo Granarolo – il maggiore operatore agro industriale del Paese a capitale italiano – lancia “Granarolo Biologico”, la nuova linea prodotta con latte biologico 100% italiano proveniente dagli allevamenti della propria filiera controllata e certificata. Nata per rispondere alla crescente domanda da parte dei consumatori di prodotti che soddisfino criteri di scelta come l’origine italiana al 100% derivante da materie prime di qualità e controllate, la nuova gamma Granarolo Biologico verrà presentata e fatta assaggiare in anteprima al SANA, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, che si terrà a Bologna dal 9 al 12 settembre (stand A125/B126, padiglione 26). I nuovi prodotti biologici vanno a rinnovare in modo significativo la gamma. Si tratta dello stracchino bio, della mozzarella bio e di sei referenze di yogurt bio, che si aggiungono al latte e alle uova già presenti sul mercato.
IL BIOLOGICO SUL WEB – Per il lancio della nuova linea è stato creato il sito internet dedicato www.granarolobiologico.it, in cui è possibile trovare tutte le informazioni necessarie sui prodotti e sul carattere distintivo di Granarolo Biologico. Una gamma completa di prodotti, fatti solamente con latte 100% italiano proveniente dagli allevamenti del Gruppo, che rappresenta la più grande filiera italiana del latte biologico. Una qualità controllata e certificata lungo tutto le fasi della produzione e che non trascura il benessere degli animali, alimentati con mangimi provenienti esclusivamente da coltivazioni che seguono le pratiche dell’agricoltura biologica. Nel sito sono segnalati gli allevamenti biologici di provenienza della materia prima e gli stabilimenti di conferimento, tutti di prossimità.
BIO, CRESCE LA RICHIESTA – “A fronte di una significativa crescita nella domanda di latte e derivati biologici, con un aumento del 20% anno su anno in Italia – dichiara Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo – nel 2015 si sono costruiti i presupposti per consentire a molte stalle dei nostri allevatori di Granlatte di avviare la produzione di latte biologico. Prevediamo – continua Calzolari – di passare dalle attuali 20mila tonnellate ad almeno 50mila tonnellate. La conversione alla produzione di latte biologico – prosegue Calzolari – è il frutto di forti investimenti da parte degli allevatori di Granlatte rispetto alle opportunità provenienti dalla crescente richiesta di prodotti bio e dalla maggior remunerazione del latte (in un momento in cui il prezzo è tra i più bassi in Europa), che si attesta a +20 cent al litro (a marzo 2016). A questo – conclude Calzolari – si aggiunge il sostegno economico che viene dalla politica comunitaria e nazionale, attraverso l’attuazione dei PSR (Programmi di Sviluppo Rurale) che accompagnano e integrano il reddito degli allevatori nelle fasi transitorie di conversione che solitamente sono di tre anni. L’augurio è che la nuova gamma Granarolo Biologico riscontri l’interesse di un pubblico di consumatori attenti”.