La tendenza per i cibi naturali è in crescita continua negli ultimi anni, e da movimento di nicchia si è ormai avviata a entrare di prepotenza nel mercato mainstream. Tanto sugli scaffali dei principali punti vendita quanto nelle cucine dei consumatori. Stando ai dati del sondaggio presentato da New Hope Network nel suo Natural Products Expo East di Baltimora, le storie che stanno dietro questo genere di prodotti si stanno conquistando il loro spazio nel cuore dei consumatori. In particolare, secondo la ricerca i prodotti caratterizzati da una precisa missione sociale rappresentano ad oggi il trend principale, che può avere più facilmente successo presso i consumatori mainstream. In genere, il problema in questo settore è individuare le priorità. Il che mi fa guardare con ottimismo all’umanità sottolinea Eric Pierce, direttore del settore Business insights di New Hope Network. …Questo genere di prodotti è fatto apposta per farsi notare nel mercato. Come? Identificandosi con una missione che va oltre il prodotto. New Hope Network ha identificato altre sette tendenze – nell’ambito dei cibi e dei prodotti naturali – che hanno tutte le carte in regola per intercettare i gusti dei consumatori.
I dati si basano su una serie di sondaggi mensili con domande a un migliaio di acquirenti sul concept di svariati prodotti. Nello specifico, chi risponde alla ricerca valuta la possibilità per un determinato prodotto di essere acquistato – anche da altri. In questo modo vengono determinati punteggi di gradimento e di propensione all’acquisto, assegnati poi a ciascun prodotto.
Alla fiera di Baltimora erano presenti 2000 venditori con le rispettive merci. Pierce ha sottolineato che l’ambito dei cibi naturali è pieno di opportunità, e uno studio come quello realizzato da New Hope Network può fare luce sulle strategie migliori per produttori, investitori, innovatori e venditori al dettaglio.
PRODOTTI CON MISSIONE SOCIALE – I prodotti caratterizzati da una chiara missione sono tra quelli che nel complesso hanno raggiunto il livello di gradimento più alto nell’indagine statistica. Considerando che la ricerca non fornisce ai consumatori nomi e marchi di prodotti, Pierce ha garantito che le loro risposte sono ispirate a prodotti reali. Mostrando le slide relative ai più graditi, ha citato le capsule ecologiche e riciclabili di Marley Coffee, che incarnano alla perfezione lo spirito di un prodotto con una vera missione. Non si tratta solo di capsule non inquinanti. Il prodotto restituisce molto dei propri guadagni. Come la Sunshine Nut Company, un altro ottimo risultato nel sondaggio, che dona il 90% dei suoi profitti alle comunità che coltivano le nocciole, o Endangered Species Chocolate, che dona il 10% dei suoi profitti a favore della conservazione di specie in pericolo di estinzione.
PREBIOTICI E PROBIOTICI – Cresce sempre di più il fermento intorno ai batteri della flora intestinale e al modo in cui essi contribuiscono alla salute umana nel suo complesso. I consumatori vogliono acquistare cibi che contengano fermenti e che migliorino svariati aspetti della loro vita.
Pierce ricorda come sia rimasto affascinato dagli alti punteggi ottenuti in questo ambito da alcuni prodotti. Ad esempio il 93% (per le previsioni di mercato) associato a un 22 (per le intenzioni d’acquisto) delle caramelle probiotiche Rainbow Light: Consideriamo che solo la metà dei consumatori acquista regolarmente integratori. Alti punteggi anche per Jica Chips, con alto contenuto naturale di prebiotici, e per i condimenti probiotici per carni Flavor Plus.
FILIERA CORTA – Pierce sottolinea che produttori e venditori al dettaglio in genere considerano cibo da filiera corta solo quello proveniente dalla regione nelle immediate vicinanze del consumatore finale. Pare invece che i consumatori la vedano in tutt’altra maniera. “Locale” non significa necessariamente “vicino”. Può anche indicare merci provenienti da un fornitore vicino allo stabilimento di produzione. Per un’azienda è quindi possibile seguire questa tendenza e sbarcare in una catena distributiva più ampia. Quello che conta – afferma Pierce – è restare fedeli a quel tipo di produzione locale importante per il vostro business. Buone performance nel sondaggio per Community Seafood, da piccoli fornitori di pesce che usano metodi di pesca sostenibili, piante di lattuga di Radical Salad e crema di caramello di Fat Toad Farm, con latte di capra acquistato da fornitori della zona.
PALEO DIETA – Pierce chiarisce che non pensa che aumenteranno le persone pronte ad abbracciare una paleo dieta. Ma i pilastri basilari di questo genere di nutrizione – con pochi ingredienti trattati il minimo indispensabile – hanno già avuto un forte impatto sulle scelte dei consumatori. I valori della paleo dieta sono entrati in sintonia con quelli più apprezzati dalla maggior parte dei consumatori. Tra i prodotti “paleo” più votati troviamo la pasta di farina di mandorle Cappello’s, con una previsione di successo di mercato del 94%. Oppure Hu Chocolate, non emulsionata con lecitina di soia e priva di zuccheri raffinati, o lo snack di carne Three Jerks Jerky.
VEGETALI NASCOSTI – Questa tendenza, spiega Pierce, indica come tutti cerchino di introdurre più vegetali nella loro dieta. Magari non tutti sanno come farlo, o hanno bambini che rifiutano la verdura quando la vedono. Il miglior punteggio appartiene al vincitore del concorso al Natural Products Expo West: le patatine fritte ai vegetali, che hanno ricevuto un voto di 30 per la propensione all’acquisto. Quasi un terzo dei consumatori americani afferma di apprezzare l’idea dei vegetali mescolati alle patatine fritte spiega Pierce. Ottimo punteggio anche per lo yogurt greco Chobani Tots, con frutta e verdure mescolate all’interno – ma invisibili – e per i mini snack Good Granola, che contengono abbastanza verdura essiccata all’interno da poter prendere il posto di una porzione di vegetali.
SALUTE MENTALE – Man mano che invecchiano, i baby boomer sembrano sempre più interessati a prodotti adatti a mantenerli lucidi e reattivi. I più votati contengono una notevole varietà di ingredienti salutistici, come gli energy drink Steaz Organic con estratto di the verde, o Hemp 2 O, acqua di canapa ricca di omega 3 e acidi grassi. C’è anche Restore, un integratore minerale per la salute dell’intestino. Stando a Pierce, si tratta di un prodotto con un’impressionante previsione di successo di mercato tenendo conto che la sua funzione è complessa: migliorare la salute intestinale, considerata a sua volta utile a migliorare la lucidità mentale.
PACKAGING COMPOSTABILE – Una delle disgrazie dell’industria alimentare è la necessità di confezionare i prodotti – afferma Pierce – ma in realtà credo che gran parte della colpa sia nostra. Il packaging riciclabile aiuta a ridurre i rifiuti da imballaggio, e questo sta diventando sempre più importante per i consumatori. Due prodotti si stanno comportando molto bene in questo ambito. Si tratta di Revive Body Cloths, salviettine compostabili con olii essenziali, e la barretta snack di Bearded Brothers, con pacchetti riciclabili.
Una nuova idea è rappresentata da Loliware (vincitore, tra l’altro, di un concorso di New Hope Network), una tazza compostabile e commestibile realizzata con alghe e dolcificante biologico. Il punteggio di propensione all’acquisto è di 24, secondo Pierce un risultato impressionante per un prodotto così nuovo e dirompente.
CARNE E LATTICINI DA ALLEVAMENTI SOSTENIBILI – I prodotti ottenuti da allevamenti di bestiame completamente sostenibili sono ovunque, e si inseriscono bene in molti dei principali trend di consumo. La carne dei bovini nutriti solo con foraggio di Organic Prairie, ad esempio, ha totalizzato uno score quasi perfetto di 99. E’ la scarsità delle forniture che al momento penalizza questo settore, non la domanda garantisce Pierce. Buoni punteggi anche per lo yogurt del Maple Hill Creamery, fatto con latte di vacche nutrite a foraggio, e la barretta al bacon Epic Bar’s Bison.