Paolo Barilla è il nuovo Presidente dell’International Pasta Organisation (IPO), sorta di “ONU della Pasta” che sin dalla sua fondazione nel 2005 si propone di promuovere e tutelare la cultura della pasta e del mangiar sano nel mondo. L’annuncio arriva da Mosca, sede del World Pasta Day 2016 che ha riunito pastai di tutto il mondo, rappresentanti della filiera, opinion leader scientifici ed economici, media e blogger per celebrare i pregi nutrizionali di un alimento consumato ormai in tutti i continenti e accessibile a tutte le categorie sociali. Già Presidente dell’Aidepi (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane), Paolo Barilla sarà Presidente dell’IPO per il biennio 2017-2018 e prende il testimone da Riccardo Felicetti. “Sono entusiasta di intraprendere questo nuovo percorso come Presidente dell’International Pasta Organisation – ha dichiarato Paolo Barilla. La pasta è un’eccellenza italiana che sta diventando sempre più popolare in tutto il mondo perché è buona, sana, accessibile a tutti ed estremamente versatile, adattabile a tutte le culture gastronomiche e agli stili di vita più disparati”.
LA PASTA (ANCHE) IN RUSSIA – In occasione dei festeggiamenti in Russia (dove mangia pasta il 94% della popolazione, per un consumo pro capite di 7,8 kg annui) sono stati fatti importanti passi per la promozione e la conoscenza di un prodotto che risente ancora di una forte stagionalità (i consumi si concentrano soprattutto in estate) e che ancora oggi può capitare di trovarsi proposto come contorno.
In occasione del World Pasta Day, una delegazione di nutrizionisti russi ha firmato la Dichiarazione di Consenso Scientifico “Healthy Pasta Meals”, documento che evidenzia i benefici per la salute di un’alimentazione a base di pasta e carboidrati complessi, sottolineando il ruolo di questo alimento nella prevenzione delle malattie croniche e dell’obesità.
ITALIA LEADER MONDIALE – A livello internazionale, i dati IPO mostrano che la pasta ha raggiunto una produzione di 14,3 milioni di tonnellate nel 2015. I Paesi che producono più di mille tonnellate all’anno sono 48, e in 52 Paesi se ne consuma almeno un chilo pro capite all’anno. L’Italia è leader sia per produzione (3,2 milioni di tonnellate all’anno) che per consumo (24 kg pro capite all’anno). Nella top five 2015 dei produttori è seguita da Stati Uniti (2 milioni di tonnellate), Turchia (1,3 milioni), Brasile (1,2 milioni) e appunto Russia (1,1 milioni). Quanto al consumo, l’Italia è seguita da Tunisia (16 kg pro capite nel 2015), Venezuela (12 kg), Grecia (11,2 kg) e Svizzera (9,2kg).
Secondo Raffaello Ragaglini, Segretario Generale dell’IPO e Segretario Onorario UNAFPA, “il lavoro dell’IPO per la promozione e la tutela della pasta a livello internazionale avrà nei prossimi anni ulteriore incisività grazie al crescente coinvolgimento delle Organizzazioni aderenti. La pasta, prodotto principe dell’alimentazione mediterranea, dovrà affermare il suo primato non solo in Russia ma anche in paesi come l’India e la Cina”.