Federdistribuzione e FederBio hanno firmato un protocollo d’intesa che stabilisce ambiti e modalità organizzative della collaborazione fra le due organizzazioni per il mercato dei prodotti biologici in Italia, che vede la Grande Distribuzione Organizzata sempre più protagonista in un settore il cui valore è riconosciuto dal consumatore e che in base ai dati Ismea-Nielsen ha registrato una crescita del 20,6% in valore nel primo semestre del 2016. Con questo accordo le due organizzazioni attiveranno un coordinamento operativo permanente allo scopo di condividere informazioni e iniziative nei rispettivi ambiti di competenza. Ciò si concretizzerà con un’attività di prevenzione delle situazioni di rischio per garantire l’integrità del mercato, un miglioramento dei sistemi di gestione della conformità dei prodotti biologici di competenza delle imprese, l’adozione di sistemi di tracciabilità di filiera e sistemi di qualifica dei fornitori sulla base di standard condivisi. Si tratta di un accordo importante che mira a prevenire le frodi in cui possono incorrere inconsapevolmente anche gli operatori commerciali. Attraverso la collaborazione con FederBio, e quindi un costante flusso informativo sul mercato dei prodotti biologici, siamo convinti che si possa fare molto per tutelare i consumatori e salvaguardare la garanzia di prodotti che costituiscono un valore aggiunto negli assortimenti della GDO dichiara il Presidente di Federdistribuzione Giovanni Cobolli Gigli.
La firma del protocollo d’intesa è un passaggio importante di un percorso di collaborazione già avviato da tempo e testimonia la volontà comune di lavorare per contribuire a rendere sempre più reali e stringenti le garanzie per i consumatori che acquistano prodotti biologici certificati anche sugli scaffali della Grande Distribuzione Organizzata. Dobbiamo lavorare sempre più e meglio per la prevenzione delle frodi con tutti gli attori della filiera e del mercato dichiara il Presidente di FederBio Paolo Carnemolla.
Accordo tra FederBio e Federdistribuzione
Intesa per rafforzare garanzie e integrità del mercato del bio in Italia, in crescita del 20,6% nel primo semestre del 2016
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