È ufficiale. Presentato a Milano pochi giorni fa, il nuovo format delle Fiere di Parma, Cibus Connect, esordisce quest’anno il 12 e 13 aprile per poi ripetersi durante tutti gli anni dispari in cui non si terrà Cibus. Più snello e agile del fratello maggiore, che nel 2016 ha superato ogni record di visitatori ed espositori, Cibus Connect nasce per coniugare un momento espositivo e business b2b con una ricca agenda di convegni sui temi più caldi del largo consumo alimentare. Organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare, ospiterà oltre 500 aziende espositrici che si affiancheranno a 50 produttori selezionati da Slow Food.
BUYER INTERNAZIONALI IN ARRIVO – Una partnership importante che segna un passo avanti nella logica della collaborazione: La grandezza e unicità del modello agroalimentare italiano – ha ricordato in conferenza stampa Luigi Pio Scordamaglia, presidente di Federaliemntare – sta proprio nella sua capacità di tenere insieme il piccolo e il grande operatore. Facciamo parte del primo settore manifatturiero d’Europa, un settore di assoluta avanguardia, che continua a crescere e, in questo contesto, la realtà italiana esprime un’eccellenza che merita di essere conosciuta molto di più e molto meglio. Da qui l’impegno a portare alla due-giorni i buyer delle più importanti catene internazionali. I recenti successi hanno confermato l’efficacia di Cibus come piattaforma per l’internazionalizzazione del made in Italy alimentare – ha confermato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma -. Anche quest’anno i buyer esteri troveranno da noi un punto di riferimento.
IL WORKSHOP DI ITALIANFOOD.NET – Durante la due-giorni di convegni organizzerà un workshop anche la nostra testata Italianfood.net. Il 12 aprile alle 11.00 parleremo di come le piattaforme digitali stanno facendo decollare il made in Italy sui mercati internazionali. Con le case history di Coop Italian Food, Amazon, Alibaba, Ocado, Italia del Gusto.