Il Prosciutto di Modena DOP chiude il 2016 con una produzione stabile rispetto al 2015: 72mila cosce. Il segmento del pre-affettato si conferma un canale importante, che assorbe all’incirca il 15% della produzione totale grazie alla sua praticità di utilizzo, benché nell’anno appena concluso abbia fatto registrare una leggera flessione. Infatti, nel 2016 il consumatore è tornato ad orientarsi principalmente verso il più economico banco taglio.
L’EXPORT GUARDA VERSO USA E GIAPPONE – Il 2016 è stato un anno con luci ed ombre – ha affermato Davide Nini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Modena – poiché se da un lato il mercato interno ha mostrato di essere ancora in sofferenza, dall’altro è stato un anno di grandi soddisfazioni quanto alle prospettive sui mercati esteri. Mi riferisco in particolare agli USA, le cui autorità lo scorso agosto hanno riconosciuto l’idoneità all’esportazione di alcune nostre aziende consorziate che hanno potuto così finalmente avviare la produzione destinata all’export. Se ci spostiamo invece ad Oriente – commenta Giorgia Vitali, vice presidente del Consorzio del Prosciutto di Modena, appena rientrata da un viaggio in Giappone – riteniamo che questa area rappresenti un mercato in grado di offrire grandi prospettive per il nostro prodotto. Se è vero che siamo ancora alle prime esperienze con i mercati extra UE, è altrettanto vero che sebbene in Giappone il Prosciutto di Modena DOP fosse del tutto sconosciuto abbiamo potuto riscontrare sin da subito grandi apprezzamenti e giudizi più che positivi verso il nostro prodotto. I buyer stanno infatti già dimostrando fattivamente il loro interesse. Per quanto riguarda i Paesi UE, il Prosciutto di Modena risulta molto apprezzato in Germania, in Inghilterra e in Francia, dove è stato introdotto il pre-affettato in un’importante catena della gdo.
CIBUS CONNECT – Reduce dalla partecipazione a Modena Antiquaria, la prossima iniziativa che vedrà la presenza del Consorzio del Prosciutto di Modena è Cibus Connect, in programma il 12 e il 13 aprile alle Fiere di Parma. Un Consorzio, quello del Prosciutto di Modena, che tutela e custodisce un vero gioiello della salumeria italiana, un prodotto di altissima qualità, l’unico tra i prosciutti italiani ad avere una stagionatura minima di 14 mesi, la più lunga tra tutti i prosciutti DOP italiani. Un Consorzio relativamente piccolo (raggruppa nove produttori) che negli ultimi anni si è distinto per il suo impegno nella promozione di questa eccellenza del Made in Italy attraverso svariate attività, sia sul fronte nazionale che su quello internazionale.