L’idea, sebbene affascinante e futuristica, non è certamente originale. Né può essere paragonata, almeno per gli effetti nell’immaginario collettivo, ai droni di Amazon e Walmart. Eppure, c’è chi scommette che il futuro delle consegne a domicilio sia proprio nelle evoluzioni della robotica, messa a servizio dei clienti. Non a caso, dopo Metro Group, Just Eat e Domino’s Pizza, anche il rivenditore britannico Tesco ha deciso di sperimentare il robot fattorino ideato da Starship Technologies, società che fa capo ai co-fondatori di Skype. E’ un congegno alto circa mezzo metro che pesa 40 chilogrammi, dotato di sei ruote motrici e due diversi scompartimenti riscaldati e refrigerati, per trasportare cibo e bevande. Del resto può muoversi autonomamente nel traffico, grazie a un apparato di sensori e telecamere, nonché attraverso un sistema Gps di ultima generazione.
Presto nuovi test su larga scala
Il retailer inglese ha testato la tecnologia a Londra, recapitando un ordine a un indirizzo del centro città. Secondo quanto riporta la rivista Grocer, il management di Tesco sarebbe rimasto positivamente colpito dall’esperimento, tanto da ipotizzare adesso un più ampio roll-out già entro la fine dell’anno. I robot, considerato anche il loro costo non eccessivo, potrebbero quindi presto diventare parte integrante nel piano del rivenditore per garantire le consegne entro un’ora, agendo in un raggio di tre miglia dai negozi.
Arriva il furgone senza conducente
Intanto pure Ocado, pochi giorni dopo il suo primo accordo internazionale, ha lanciato un progetto che farà sicuramente discutere. Il supermercato online, in partnership con la società di automotive Oxbotica, sta infatti effettuando alcune consegne di prova con un furgone senza conducente, chiamato CargoPod. Si tratta di un veicolo elettrico di dimensioni ridotte, in grado di viaggiare fino a 18 miglia di distanza senza bisogno di ricarica, guidato anch’esso da un sistema di sensori e telecamere poste sulla carrozzeria. Ha otto vani che si illuminano all’arrivo, in modo da permettere al cliente di ritirare il proprio ordine.
Gli ostacoli normativi
In realtà finora durante i test su CargoPod è sempre rimasta presente una persona, perché le normative ancora non consentono la circolazione di mezzi automatici privi di pilota umano. Nel futuro prossimo, tuttavia, questa disposizione potrebbe cambiare, consentendo così a Ocado di gestire con questa modalità almeno il delivery nelle zone a traffico limitato, dove appunto i veicoli tradizionali hanno più difficoltà a raggiungere le destinazioni.