L’ottava edizione di “Speciality Food Festival” ha aperto i battenti presso il Dubai World Trade Center. Si tratta di uno dei più importanti appuntamenti fieristici del settore agroalimentare di qualità nell’area del Medio Oriente. Nell’edizione 2016 gli espositori sono stati oltre 230, provenienti da 38 paesi, e hanno potuto beneficiare della visita di circa 15mila operatori di settore.
Un mercato in espansione
La popolazione degli Emirati è prevista in crescita ad un ritmo del 3% all’anno, e arriverà a superare gli 11 milioni di abitanti nel 2020, rispetto agli attuali 9,9 milioni. Il PIL pro capite degli EAU è stimato in circa 68mila dollari ed è tra i più elevati al mondo. Di conseguenza, i consumi di prodotti alimentari beneficiano degli elevati livelli di ricchezza che alimentano forti volumi di importazione nonché di investimenti diretti esteri finalizzati a garantire la sicurezza alimentare del Paese. Inoltre, gli Emirati rappresentano un’importante destinazione per il turismo internazionale e meta per lo shopping, specie dai paesi limitrofi. Per le condizioni climatiche avverse (clima arido e vasti deserti) il Paese è costretto ad importare circa l’85% del proprio fabbisogno di prodotti alimentari. Nel 2016, il valore complessivo del mercato al dettaglio è stato pari a 10,5 miliardi di euro, costituito per il 60% dai prodotti alimentari freschi e per il 40% da quelli confezionati. Le previsioni per il quinquennio 2017-2021, formulate da Euromonitor International, indicano un incremento medio annuale a prezzi correnti tra l’8 e il 9% per entrambe le categorie merceologiche per un aumento complessivo del valore del mercato di oltre il 50% alla fine del periodo considerato. L’India, dal momento che la maggioranza della popolazione residente ha origini asiatiche, è il primo fornitore di prodotti alimentari degli Emirati Arabi Uniti, con una quota di mercato del 15,2% ed un incremento del 9,7% rispetto al 2015. Seguono gli Stati Uniti con il 9,2% ed una flessione annuale del 9%, il Brasile (8,4%), i Paesi Bassi (4,4%), Australia (3,9%) e Canada (3,8%). L’Italia figura in 13esima posizione con una quota di mercato del 2,8%. Sempre nel 2016, le esportazioni dell’Italia di prodotti agro-alimentari verso gli EAU sono state pari a 317,1 milioni di euro, con una lieve riduzione del 2,1% rispetto al massimo storico registrato nel 2015 (324 milioni di euro). Le vendite di prodotti alimentari rappresentano il 54,2% del totale, seguite dalle derrate agricole con il 37,2% e dalle bevande con l’8,6%.
L’export italiano negli EAU
Le esportazioni dell’Italia di prodotti alimentari verso gli EAU sono state pari a 172 milioni di euro con un lieve calo, rispetto al 2015, del 2,2%. La categoria “altri prodotti alimentari” (cioccolateria e confetteria, thè, caffè, pasti e piatti pronti, condimenti e spezie) rappresenta la prima voce nella graduatoria dei prodotti alimentari esportati italiani (+2,3% rispetto al 2015). Al secondo posto troviamo i prodotti da forno e farinacei (-2,9% rispetto al 2015) caratterizzati comunque da un incremento annuale della vendita della pasta del 18%. Seguono i prodotti ortofrutticoli (-10,6%) e lattiero-caseari (stazionari), i mangimi (-32,9%), gli oli (+6,9%), la carne (+9%) e i prodotti della pesca (17,5%).
La collettiva italiana
Dopo il notevole successo riscosso nella passata edizione, dove l’Italia era “Country Partner” della fiera, anche quest’anno ICE-Agenzia ha organizzato una collettiva italiana di 369 metri quadrati con la partecipazione di 26 aziende provenienti da varie parti d’Italia. Oltre al Centro Servizi a disposizione di tutte le aziende italiane della collettiva, visto l’ottimo risultato della prima edizione dello scorso anno, è stato predisposto uno spazio dedicato al “Breakfast Made in Italy”, un progetto a cura della CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa), che consiste nel promuovere ingredienti, prodotti e strumenti della tradizione italiana della prima colazione, frutto di anni di contaminazioni e integrazioni tra cultura, arte, artigianato, abilità manifatturiera, territorio, tradizioni e memorie storiche. Oltre venti aziende italiane, selezionate dalla CNA, produttrici di attrezzature e di materie prime utili alla preparazione della colazione a buffet all’italiana, espongono i propri prodotti preparando dal vivo, grazie alla presenza di un qualificato pasticciere italiano, una colazione ispirata allo stile italiano.
Promozioni
E’ stata inoltre allestita un’area di circa 70 mq dedicata alla promozione delle produzioni DOP e IGP grazie alla convenzione in essere con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF) che prevede una serie di azioni promozionali in vari Paesi del mondo, tra cui gli Emirati Arabi Uniti, al fine di far conoscere ai buyer le caratteristiche dei prodotti certificati italiani e contrastare il fenomeno dell’”Italian Sounding”. All’interno dell’area, nei tre giorni della fiera, sono previsti seminari formativi “Italian Food Lab” che prevedono la realizzazione di dimostrazioni culinarie dal vivo dedicate ai prodotti DOP e IGP a cura di chef italiani, rivolti ad importatori/distributori dell’area, giornalisti, blogger e “opinion leader”. L’ufficio ICE di Dubai ha poi organizzato una missione di cinque grandi importatori dal Kuwait e dall’Arabia Saudita che incontreranno gli espositori italiani tra oggi e domani (19 e 20 settembre). Per oggi alle 11 ora locale è stato inoltre organizzato un seminario informativo con i principali buyer/importatori locali del settore agroalimentare al fine di illustrare agli espositori italiani le opportunità ma soprattutto le sfide che devono affrontare per esportare i propri prodotti e le criticità regolamentari esistenti sul mercato. Per stasera alle 19 invece è stato organizzato un business meeting fra gli espositori italiani e i principali interlocutori di mercato nonché rappresentanti della comunità imprenditoriale locale con un menu preparato dallo chef stellato Heinz Beck al ristorante Social presso l’Hotel Waldorf Astoria di Dubai. Per la prima volta nell’attività di promozione dell’ICE-Agenzia è stato creato un primo prototipo di Fiera Virtuale: si tratta di un’ambientazione virtuale in 3D che ricrea gli spazi espositivi sul web dove ogni operatore estero da ogni parte del mondo può collegarsi e circolare tramite un “avatar” che permetterà di interagire con l’ambiente “riprodotto” ed ottenere informazioni relative alle aziende italiane e ai loro prodotti.