La soglia dei 5mila negozi è sempre più vicina. Secondo i dati Iri, riferiti allo scorso 30 giugno, in Italia i discount sono complessivamente 4.793, e crescono in media di 60-90 unità all’anno. Un trend che potrebbe accelerare ulteriormente con l’ingresso di Aldi nel mercato, ormai imminente. Del resto, se quello di Castellanza sarà probabilmente il primo store italiano del player tedesco, i rumors sulle altre aperture del retailer si rincorrono tra Lombardia, Veneto, Trentino ed Emilia Romagna, a cominciare da Cantù (Como), Conegliano (Treviso), Rovereto (Trento) e Fidenza (Parma). E poi ancora Novara, dove le luci della nuova insegna si accenderanno entro Pasqua. Ma secondo informazioni raccolte da Foodweb, anche la sede di Bagnolo Mella (Brescia) è prossima a essere ultimata, tanto che potrebbe aprire i battenti addirittura tra la fine dell’anno e l’inizio di gennaio.
La sfida a Lidl
Nel comune del bresciano è già presente anche un punto vendita di Lidl. Proprio come a Castellanza, dove i due competitor saranno a una distanza di poche centinaia di metri, e a Coduro, frazione di Fidenza, altra location dove il rivenditore si prepara a inaugurare un supermercato accanto alla connazionale. La concorrenza diretta con l’altra insegna tedesca, insomma, sarà certamente una costante.
Il primo obiettivo è 100 negozi
Se dalla base operativa di Verona ancora tutto tace, sembra comunque confermato che il re dei discount partirà con almeno 50-60 store nel nord Italia, per poi raggiungere quota 100. D’altronde, in ogni Paese dove è presente, con l’eccezione di Lussemburgo, Slovenia e Portogallo, la catena conta su almeno un centinaio di negozi. Sono invece 4mila in Germania, quasi 900 in Francia e oltre 700 in Gran Bretagna, dove vanta una quota di mercato del 6,7% e cresce nelle vendite al ritmo del +13%.
In Francia punta sulle grandi città
L’offensiva di Aldi non spaventa ovviamente solo il canale della convenienza, considerata la sua esperienza ad attrarre vari target di consumatori, con strategie flessibili e adattabili alle tendenze dei mercati nazionali. In Francia, per esempio, sembra aver adesso cambiato rotta, posizionando i suoi nuovi store nel cuore delle grandi città e non più in periferia, come era avvenuto sinora. Lo dimostrano le ultime due aperture nei centri di Nizza e Parigi, con format rispettivamente di 1.400 e di 980 metri quadrati.