Ferrero sembra interessata all’acquisto delle barrette di cioccolato Nestlé prodotte e distribuite negli Stati Uniti. Secondo fonti finanziarie, la multinazionale di Alba sarebbe pronta a rilevare, in un’operazione da 2 miliardi di dollari, alcuni marchi Nestlé tra cui Crunch e Butterfinger. Se l’acquisto andasse a buon fine, Ferrero diventerebbe il terzo maggiore produttore degli Stati Uniti nel settore dolciario dopo Hershey e Mars.
I concorrenti
La stessa Hershey fa parte della short list dei candidati che hanno contattato la Nestlè insieme con alcuni fondi di private equity per acquistare i marchi in vendita. Ma, secondo fonti Usa, sarebbe fuori dai giochi per la recente acquisizione di Amplify, il produttore di Skinny Pop popcorn, per 1,6 miliardi di dollari. La società italiana, invece, ha già avviato un sondaggio tra i principali gruppi bancari per raccogliere le risorse finanziarie necessarie ad acquistare la divisione della Nestlè. L’advisor che sta seguendo l’operazione per la Ferrero è Lazard. La gara dovrebbe concludersi entro marzo, ma già a gennaio si potrebbe arrivare ad una soluzione.
Espansione all’estero
L’espansione all’estero è la nuova strategia intrapresa dal gruppo piemontese. L’anno scorso la Ferrero ha realizzato sui mercati esteri 8,7 dei 10,3 miliardi totali di fatturato. Compresi gli 1,05 miliardi prodotti ed esportati dall’Italia. Lo scorso ottobre è stata rilevata la Ferrara Candy, attiva nelle caramelle (Red Hots, Now and Later, Jujyfruits and Super Bubble), la quinta acquisizione dopo l’americana Fannie May che ha portato in dote 80 negozi e uno stabilimento con 750 addetti, la turca Oltan (strategica per la produzione di nocciole), l’inglese Thorntons (cioccolato), e la belga Delacre, specializzata nei biscotti gourmet. Ora con la divisione dolci della Nestlè potrebbe arrivare il grande colpo che il mercato attendeva.
Nestlè vende (anche) a Rana
Pochi giorni fa, Nestlé Italiana aveva annunciato di avere siglato l’accordo preliminare per la cessione dello stabilimento di Moretta (Cuneo) a Pastificio Rana. Lo stabilimento produce pasta fresca ripiena e salse a marchio Buitoni. Il marchio Buitoni rimane di proprietà Nestlé che continuerà ad investire in innovazione e ricerca. La cessione prevede il pieno mantenimento dell’occupazione, 190 lavoratori. Contestualmente alla cessione del ramo d’azienda, Nestlé Italiana e Pastificio Rana hanno siglato un accordo commerciale: Rana distribuirà la pasta fresca e le salse a marchio Buitoni in tutta l’area EMENA (Europa, Medio Oriente e Nord Africa), ad eccezione di Italia e Spagna, dove il marchio Buitoni continuerò ad essere commercializzato da Nestlé. L’operazione sarà perfezionata nelle prossime settimane.