Nuovi mercati per Valsoia, che lo scorso 23 settembre ha ufficializzato l’accordo con il gruppo Unilever per l’acquisto del 100% delle quote di J&T Italia srl, società proprietaria del marchio Santa Rosa, brand storico affermato in due categorie: confetture di frutta e conserve di pomodoro.
Nell’esercizio 2010, le vendite dei prodotti Santa Rosa hanno sfiorato 48,9 milioni di euro circa. La società – specifica il comunicato stampa sull’accordo – è stata acquisita priva di debiti o crediti finanziari.
Gli accordi raggiunti comprendono l’acquisto degli impianti dedicati alla produzione di confetture, che rimarranno presso lo stabilimento di Sanguinetto (Vr) in virtù del contratto pluriennale, contestualmente stipulato con la multinazionale anglo-olandese, per la loro produzione e fornitura. Le conserve di pomodoro continueranno a essere fornite
da copacker italiani di primo piano. Fino al 31 dicembre 2011, Unilever proseguirà la distribuzione dei prodotti Santa Rosa per conto di Valsoia.
L’accordo, che si avvale del supporto finanziario da parte della Bnl – Gruppo Bnp Paribas, prevede un corrispettivo massimo di 25.260.000 euro.
L’operazione sarà perfezionata entro il 30 settembre, con efficacia a far data dal 1° ottobre 2011. Il business Santa Rosa nel 2010 ha presentato, sulla base dei dati forniti dal venditore, un margine prima dei costi indiretti pari a 5,7 milioni di euro e altri costi commerciali pari a 400mila euro. Tali dati, peraltro, non contemplano i costi di struttura necessari per garantire l’operatività del business, che Valsoia valuta in circa 2 milioni di euro, portando a un margine operativo lordo (ebitda) stimato pari a 3 milioni di euro circa.
L’acquisizione di Santa Rosa – sottolineano da Valsoia – costituisce un’operazione di notevole valenza strategica per Valsoia – quotata sul Mercato Mta gestito da Borsa Italiana (London Stock Exchange Group) – che mira a rafforzare, così, la propria offerta di marche leader nella fascia di qualità e a incrementare posizionamento e visibilità nella gdo.
“Sono particolarmente soddisfatto – è il commento ufficiale di Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Valsoia – per il valore rappresentato dal ritorno del marchio storico Santa Rosa sotto il controllo di un’azienda italiana. Quest’acquisizione ci permetterà di aumentare la nostra capacità competitiva e, allo stesso tempo, rappresenta una sfida per la valorizzazione di un marchio leader in virtù delle capacità specifiche di Valsoia d’interpretare l’evoluzione salutistica del mercato: frutta e pomodoro sono infatti ingredienti essenziali della dieta mediterranea”.
A Valsoia il marchio Santa Rosa
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