Le Donne dell’ortofrutta non stanno a guardare. In occasione dell’Assemblea generale di Areflh (Assemblea delle Regioni Ortofrutticole Europee), presieduta da Simona Caselli lo scorso 28 marzo, la neonata Associazione nazionale ha colto l’occasione per promuovere la creazione di organismi analoghi negli altri paesi UE. Inoltre, ha lanciato la proposta realizzativa di una rete federata in Europa dedicata alle donne del settore per conseguire i medesimi obiettivi: creare un network tra imprenditrici e professioniste della filiera in tutta Europa presentando, nelle occasioni opportune, la ‘visione’ al femminile dell’ortofrutta.
L’ortofrutta al femminile
La proposta, illustrata da Giulia Montanaro (nella foto), socia fondatrice e tesoriera delle Donne dell’ortofrutta, ha destato forte interesse tra i rappresentanti del collegio dei produttori di Areflh presenti in Assemblea: Abbiamo colto l’input del Presidente Simona Caselli, nostra socia onoraria, di rafforzare la nostra identità nazionale e di dare, da subito, una dimensione internazionale all’Associazione. Con questa proposta vorremmo cercare innanzitutto di sensibilizzare e coinvolgere le imprenditrici e professioniste delle Regioni d’Europa associate ad Areflh per creare qualcosa di simile a quanto fatto in Italia anche negli altri paesi UE, gettando così le basi per un primo coordinamento, che possa sfociare in una vera Federazione europea. Simona Caselli ha aggiunto che la proposta di lavorare insieme ad altre realtà europee aderenti ad Areflh rappresenta un’interessante opportunità per affrontare il settore in maniera differente. La nuova visione al femminile è fondamentale non solo perché la comunicazione del settore è principalmente diretta a noi donne, ma perché ne siamo parte integrante. Areflh può sostenere l’Associazione Nazionale Donne dell’ortofrutta nello sviluppare il network necessario per diffondere il progetto e la sua visione in tutta l’Ue. L’organizzazione delle eventuali attività congiunte in Europa vedrà coinvolte Giulia Montanaro, come coordinatrice del progetto, e Simona Rubbi, responsabile Relazioni Internazionali di CSO Italy, come Ambassador, con la funzione di promuovere e presentare nelle sedi istituzionali le potenzialità di una Federazione europea delle donne del settore F&V.