Eataly ha approvato, lo scorso 27 aprile, il primo bilancio consolidato della sua storia. I risultati parlano di un 2017 in forte crescita, a cominciare dal numero di negozi aperti negli ultimi 15 mesi. Sono ben sei, tra Boston (novembre 2016), Trieste, Mosca, Tokyo, Los Angeles, e Stoccolma (febbraio 2018). Forte anche la crescita del fatturato (+20%), con Nord America ed Italia che ad oggi hanno risultati simili ed una crescita organica positiva di tutte le regioni principali. La redditività operativa è in accelerazione continua, anche a fronte di tanti negozi aperti nell’anno. Il 2017 è stato un anno molto importante – dichiara il Presidente esecutivo Andrea Guerra (nella foto a sinistra, con Francesco Farinetti). Tanti negozi da aprire, tanti negozi da portare a regime, nel contempo pianificare l’evoluzione e lo sviluppo di un’azienda giovane, molto dinamica e orientata al futuro. Tra le pietre miliari del 2017, le più importanti sono state l’apertura del primo negozio sulla costa ovest degli Stati Uniti, a Los Angeles, e l’apertura a Bologna a novembre del primo ed unico parco agroalimentare al mondo – FICO Eataly World – che ha già raggiunto un milione di visitatori nei suoi primi mesi di vita.
I numeri
Il fatturato consolidato del Gruppo Eataly ha raggiunto nel 2017 i 465 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto al 2016, grazie al buon andamento dei negozi già a regime e all’apertura dei nuovi punti vendita, malgrado la penalizzazione dei cambi. In Italia la crescita è stata del 7%, mentre negli USA arriva al 48%, anche grazie all’apporto dei nuovi negozi. Il margine operativo lordo (EBITDA adjusted) raggiunge i 25 milioni di euro, in forte crescita rispetto al 2016, con un risultato positivo in tutti i principali paesi di presenza. La buona generazione di cassa del 2017 ha permesso di sostenere importanti investimenti per l’apertura di nuovi negozi, pari a 25 milioni di euro ed una contestuale riduzione dell’indebitamento netto, che si attesta su 51 milioni, 32 dei quali relativi all’attività industriale mentre 19 milioni sono connessi al riacquisto di quote di minoranza in alcune società del gruppo. Nel corso dell’anno è stato inoltre sottoscritto un aumento di capitale di 20 milioni di euro, che consente un ulteriore rafforzamento patrimoniale del gruppo a servizio degli obiettivi di crescita dei prossimi anni. Nel 2017, nei negozi Eataly sono entrati quasi 33 milioni di visitatori a cui sono stati serviti circa 30mila pasti al giorno. Con le aperture realizzate oggi Eataly è una realtà globale con 8.600 collaboratori. Da quando esiste, la società ha portato fuori dai confini italiani per la prima volta circa 11mila prodotti tipici. I primi 3 mesi del 2018 confermano i risultati positivi del 2017 con un’ulteriore crescita del fatturato del 19,6% a cambi correnti, pari al 24,7% a cambi costanti.
Il futuro
Nel 2018 la storia continua. Il nostro modello di business unico al mondo ci ha consentito di portare le emozioni in una delle industrie più mature del mondo: il cibo. Pensiamo di avere dieci anni davanti a noi di potenziale continua crescita con il motto di almeno un negozio Eataly in ogni capitale del mondo ha concluso Andrea Guerra. Per fare questo anche nel 2019 Eataly deve: trovare i luoghi giusti per aprire i nostri negozi; innovare ed esaltare l’esperienza dei nostri consumatori sia nei nostri negozi sia online; trovare e scovare fantastici produttori, allevatori e contadini per portare avanti la filosofia del buono pulito e giusto; come sempre far crescere, modellare e rimodellare l’organizzazione della nostra azienda.