Il Sole 24 Ore del 4 ottobre annuncia – con i condizionali d’obbligo – che in Parmalat sarebbe allo studio la cessione della divisione succhi di frutta Santàl (fatturato attuale 256 milioni di euro) – in quanto attività poco coerente con il core business lattiero-caseario del gruppo di Collecchio, dopo l’ingresso in Lactalis Group –per un controvalore stimabile intorno ai 200 milioni di euro.
Ed è subito smentita, secca e decisa, da parte del quartier generale di Parmalat: “In relazione all’articolo pubblicato stamane dal Sole 24 Ore, Parmalat spa comunica che le notizie riguardanti una presunta cessione delle attività afferenti al marchio globale Santàl sono del tutto destituite di fondamento”.
Cessione di Santàl? Parmalat smentisce
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