Il successo di Cibus 2018 non sta solo nei numeri da record, ma anche nel clima che si respira nei padiglioni: di grande attesa per il futuro. A dirlo ai microfoni di Food è Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, che ha analizzato i motivi del crescente successo di quella che ormai è diventata una piattaforma permanente; un sistema di relazioni tra industria italiana e distribuzione internazionale, che ha un culmine durante Cibus ma viene preparato e seguito da tutta una serie di appuntamenti. Sullo sfondo, un salto qualitativo a partire dall’anno di inizio della crisi, il 2008. Miglioramento che ha riguardato tanto Cibus quanto l’industria alimentare italiana nel suo complesso, che da anticiclica e conservativa è diventata anticiclica e innovativa. Siamo riusciti ad aplicare la ‘creatività antropologica’ italiana al cibo. Inoltre, abbiamo capito che il mondo mangia sempre meno e sempre meglio, e che per competere occorreva alzare l’asticella: smettere di inseguire il prezzo, per iniziare a perseguire la qualità.
Cibus? Una piattaforma permanente
Intervista al CEO di Fiere di Parma Antonio Cellie sul risultato della 19esima edizione del Salone internazionale del cibo
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