La scelta peggiore nel momento peggiore. È questa la secca replica di Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, alla decisione con cui il Consiglio UE ha stabilito che gli accordi di libero scambio che rientrano nella competenza UE debbano essere approvati esclusivamente a livello dell’Unione, senza più la ratifica da parte dei singoli Stati membri.
Fuori luogo e fuori tempo
Sbagliato nel merito, in quanto non è possibile sottrarre alla ratifica democratica di Parlamenti nazionali accordi di liberalizzazione del Commercio che incidono in maniera così significativa sulle vite dei cittadini – continua Scordamaglia -. Ma anche come tempistiche, arrivando in un momento in cui le Istituzioni dell’Unione Europea vengono già accusate di eccesso di burocrazia e di lontananza dalle reali esigenze dei cittadini. Bypassare i Parlamenti nazionali sembra una vera e propria beffa.