Il 2017 di Apofruit è stato un anno di crescita su tutti i fronti. A confermarlo ci sono i numeri dell’ultimo bilancio presentato dalla cooperativa ortofrutticola con sede centrale a Cesena: Il fatturato cresce di 31 mmilioni di euro, passando dai 291 milioni del 2016 ai 322 del 2017 (+10%); aumentano i soci di 55 unità e diventano 3.287; segno ‘più’ anche per le esportazioni, soprattutto quelle per via aerea in Medioriente, che hanno visto un incremento del fatturato del 57% sul 2016 e si confermano un elemento strategico nella crescita. La positività dell’annata – commenta il Direttore generale di Apofruit, Ilenio Bastoni (a destra nella foto) – emerge anche dal fatto che sono rimasti inalterati i volumi (270 mila ton.) ma è cresciuto il fatturato.Una crescita perseguita con ogni mezzo a nostra disposizione con l’obiettivo di rendere l’azienda più competitiva e più efficiente.
La famiglia di Apofruit si allarga
Ma ciò che conta veramente – afferma il Presidente di Apofruit Italia Mirco Zanotti (a sinistra nella foto) – è l’ulteriore aggregazione con altre aziende i cui i produttori sono diventati parte del nostro patrimonio sociale. Sono diverse le realtà ben strutturate che stanno apprezzando il nostro sistema e hanno chiesto di entrare nella nostra cooperativa, ciò ha portato ad un aumento della dimensione media delle nostre imprese agricole socie. E ancora, gli fa eco Bastoni: l’aumento della base sociale è il segno della nostra capacità di soddisfare nuove esigenze, tra cui la stabilizzazione del reddito delle aziende agricole attraverso l’innovazione varietale, la valorizzazione dei prodotti su nuovi mercati, l’aumento delle liquidazioni ai soci. Complessivamente, il liquidato ai soci nel 2017 è stato pari a 131,6 milioni di euro, con un aumento di 2,9 milioni sull’anno precedente.
I prodotti vincenti
Un ruolo molto importante per il conseguimento di questi risultati l’hanno giocato i prodotti biologici, un segmento da 100 milioni di euro di fatturato destinato a crescere. Ottimi risultati sono arrivati anche dalla coltivazione/commercializzazione del kiwi giallo e da alcune varietà di mele a club come Pink Lady. Quest’ultime saranno affiancate a breve da nuovi progetti come la mela Joya e Regal You. Bene anche il progetto dedicato ai piccoli frutti (lamponi, mirtilli, more, ribes) commercializzati con il marchio ‘Chicche di natura’, che quest’anno ha superato i mille quintali di prodotto, sviluppando un giro d’affari di oltre 1,5 mln di euro e che il prossimo anno si appresta a raddoppiare le superfici dedicate.
La vendita online
Il 2017 ha visto anche l’ingresso di Apofruit nell’e-commerce, con l’acquisito di una partecipazione in Fruttaweb: la società di commercializzazione on line dei prodotti ortofrutticoli che con 5 mila accessi e circa 100 ordini al giorno si attesta come seconda realtà in Italia per il numero di contatti. Nel 2017 – conclude Ilenio Bastoni – abbiamo venduto per un milione e 200 mila euro e per il 2018 abbiamo in cantiere importanti progetti di espansione: Il nostro obiettivo è consegnare prodotti particolari ed eccellenze del territorio che i consumatori non troverebbero nei canali tradizionali.