Piero Montali, il titolare del prosciuttificio S.Ilario, ci ha lasciato all’età di 82 anni. Se il re dei prosciutti è quello di Parma, Piero Montali è stato il re indiscusso del ‘Parma’. Un imprenditore che andava a scegliere personalmente le cosce fresche di suino in due macelli del mantovano. E pretendeva che i camion andassero direttamente a consegnare presso il suo stabilimento. Montali è stato un pioniere dell’alta qualità. Anche i clienti li selezionava personalmente e chiedeva loro di andare a trovarlo a Mulazzano Ponte, vicino a Langhirano, dove si trova lo stabilimento. Sono andato un giorno a trovarlo e ricordo ancora quello che mi ha detto Montali: La carne di suino nero non va bene per fare i prosciutti e altri salumi. È la carne peggiore, quella che noi abbiamo scartato da anni. Un fenomeno di moda. Di prosciutti S.Ilario ne produce da 60 a 70mila ogni anno, gli staglionati 5 anni reggono il confronto con i migliori Patanegra. In un mercato dove il Parma si vende a prezzi inferiori anche del 50% rispetto al salame di Felino, Montali ha sempre mantenuto una politica di coerenza senza scendere a compromessi. I figli Stefano e Raffaele proseguono l’attività imprenditoriale rispettando le direttive ricevute dal padre.
Paolo Dalcò