Le modalità di rimborso per l’acquisto dei prodotti gluten free cambiano. A stabilirlo è il nuovo decreto firmato dal Ministro della Salute Giulia Grillo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che istituisce nuove fasce di età e differenze di sesso nell’erogazione dei bonus mensili del Servizio sanitario nazionale.
COME CAMBIANO LE SOGLIE DEI BUONI GLUTEN FREE
Il decreto ‘Limiti massimi di spesa per l’erogazione dei prodotti senza glutine’ prevede limiti di spesa più elevati per i minori e tetti più bassi per gli adulti: rispetto al decreto del 2006, in cui il rimborso era mediamente di 140 euro al mese, adesso le soglie variano dai 90 euro per le donne ai 110 per gli uomini (entrambi nella categoria 18-59 anni); per gli over-60 il bonus passa, invece, a 89 euro per i maschi e 75 per le femmine. Stando a quanto si legge nel decreto, le distinzioni sono state fatte “secondo i fabbisogni energetici totali definiti dai Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia” e“sulla base dei prezzi medi di mercato del canale di distribuzione prevalente, quello delle farmacie”.
LE CATEGORIE DI PRODOTTO INTERESSATE
Il nuovo decreto, all’Art.4, elenca anche le categorie di prodotto gluten free ‘compatibili’ con i buoni destinati ai celiaci a carico del Ssn:
- pane e affini, prodotti da forno salati;
- pasta e affini; pizza e affini; piatti pronti a base di pasta;
- preparati e basi pronte per dolci, pane, pasta, pizza e affini;
- prodotti da forno e altri prodotti dolciari;
- cereali per la prima colazione.
Infine, all’articolo 4 si apprende che l’aggiornamento del registro nazionale degli alimenti gluten free avverrà entro sei mesi dal decreto e che, successivamente, le regioni dovranno adeguarsi entro tre mesi dalla pubblicazione di quest’ultimo.