“Ancora una volta il Parlamento ha disatteso le aspettative e tradito la fiducia dei cittadini, che da anni attendono un provvedimento che liberalizzi la vendita dei farmaci di fascia C, consentendo di acquistarli a prezzi più ragionevoli”. Sergio Imolesi, Segretario nazionale Ancd Conad, commenta duramente la bocciatura degli emendamenti al Dl Semplificazioni che proponevano di estendere la vendita dei medicinali a carico del cittadino alle parafarmacie.
ANCD CONAD PER LA LIBERALIZZAZIONE
“Ancora una volta – continua il Segretario nella nota ufficiale – dobbiamo constatare che, nonostante gli annunci, la politica ha preferito cedere alle pressioni delle lobby e si è dimostrata sorda ai bisogni delle persone. Non dimentichiamo che oggi moltissimi farmaci per la terapia di malattie croniche e invalidanti rientrano nella fascia C e sono a totale carico del cittadino”. Secondo i dati del Banco farmaceutico, nel 2018 la spesa per medicinali non rimborsati dal Ssn ha raggiunto il 40,6% della spesa farmaceutica totale. E i dati Istat riferiscono che in Italia sono circa 4 milioni le persone che rinunciano a curarsi per motivi economici: “In un simile scenario, una classe dirigente responsabile dovrebbe promuovere misure che consentano di abbattere monopoli e oligopoli, stimolando le sane dinamiche concorrenziali. D’altra parte gli effetti pro-welfare della liberalizzazione della vendita dei medicinali sono cosa nota: nelle sole parafarmacie Conad vengono applicati sui medicinali da banco sconti medi del 20%, con punte del 40%”.