Passaggio del testimone a Lodi per Coop Lombardia. Il vecchio supermercato di via Grandi 6, aperto nell’ottobre del 1979 e collocato all’ombra della Torre Zucchetti, cede il passo al superstore costruito a qualche centinaio di metri, in viale Pavia 102. In questo modo la cooperativa si dota di una superficie più grande – dai 1.800 mq del vecchio negozio si sale a 2.500 mq – ma soprattutto all’avanguardia sotto il profilo edilizio e dei consumi energetici. Il modello adottato è quello già implementato in due aperture realizzate da Coop Lombardia lo scorso anno, rispettivamente a Parabiago (Mi) e Busto Arsizio (Va). Il negozio si inserisce in un retail park che comprende anche un punto vendita da 1.500 mq a insegna Brico Io, catena specializzata nel fai da te di proprietà di Coop Lombardia, e un’attività di ristorazione veloce a marchio Burger King.
GLI OBIETTIVI DEL NUOVO SUPERSTORE
“Puntiamo molto su questo superstore – dichiara Alfredo De Bellis, Vice presidente di Coop Lombardia – per ribadire con forza la nostra presenza in un territorio, il lodigiano, che presidiamo da molto tempo. L’investimento complessivo è stato di circa 25 milioni di euro”. L’obiettivo di fatturato per il superstore – indicato da Andrea Colombo, Direttore Generale Operazioni di Coop Lombardia, nella video intervista con Food – è di oltre 20 milioni di euro annui: “Questa struttura nasce dall’esperienza fatta a Parabiago e Busto Arsizio – conferma Colombo –. Abbiamo però introdotto delle novità: per esempio nell’ortofrutta utilizziamo delle attrezzature di colore marrone che si integrano molto bene in termini estetici, pur consentendoci di avere dei risparmi sotto il profilo del costo del lavoro, perché danno modo di esporre le cassette consegnate dai fornitori, evitando la manipolazione del prodotto. I banchi serviti di panetteria di nostra produzione, macelleria, pescheria e gastronomia, oltre ai reparti di take-away, daranno il massimo risalto alla qualità e freschezza dei prodotti. Sono stati valorizzati anche i prodotti tipici del territorio e le produzioni di piatti pronti effettuate nel nostro laboratorio esterno di cucina”. Il negozio, caratterizzato da ampie pareti vetrate, è dotato di dieci casse tradizionali, quattro casse veloci automatiche e quattro casse salvatempo.
LE CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
“Il lotto oggetto di intervento complessivamente misura 22.800 mq – chiarisce Alberto Bonacina, Direttore Tecnico di Coop Lombardia – ed è vicino a un’arteria di grande traffico automobilistico. La concessione edilizia è arrivata lo scorso agosto e dunque tutto è stato realizzato in nove mesi. È stato un lavoro di squadra, che ha visto collaborare il nostro personale dell’area tecnica, le progettiste, cioè le sorelle Lucia e Stefania Rozza, l’impresa Zanini e tutte le maestranze”. Il parcheggio esterno ad uso pubblico conta 170 posti auto, mentre altri 195 sono al piano seminterrato e sono riservati alla clientela dei due punti vendita. Presenti delle colonnine di ultima generazione per la ricarica – gratuita in questa fase di ‘lancio’ del retail park – delle auto elettriche, che consentono di ricaricare contemporaneamente due auto in 40 minuti circa. L’impianto fotovoltaico sul tetto consentirà di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 70.804 kg di CO2, corrispondenti a quelle assorbite da 101 alberi nel corso della loro vita. “L’illuminazione con tecnologia Led riduce i consumi energetici del 30% circa rispetto a un negozio con illuminazione tradizionale – spiega Francesco Molinari, Responsabile Servizio Tecnico di Coop Lombardia – evitando l’immissione in atmosfera di oltre 39.400 kg di CO2, corrispondenti alla CO2 assorbita da 56 alberi nel corso della loro vita. L’impianto di condizionamento e recupero del calore consente di utilizzare parte del calore prodotto dalle centrali frigo dei banchi refrigerati, a favore della climatizzazione invernale del negozio e della produzione di acqua calda sanitaria. Nel superstore c’è inoltre un sistema di controllo della qualità dell’aria e un sistema di supervisione di tutta la parte impiantistica da remoto, che ci permette quindi di regolare a distanza temperature e illuminazione”. I banchi frigo hanno coperture trasparenti e scorrevoli, ciò riduce le dispersioni di freddo nell’ambiente, aumentando il risparmio energetico, migliorando il comfort del negozio e garantendo ottimali condizioni di conservazione per i prodotti.
LA PRESENZA DI BRICO IO
Interessante l’abbinamento con Brico Io, per le particolari caratteristiche dell’insegna, che conta 108 negozi in tutta Italia (ma con una maggiore presenza in Lombardia, Toscana e Veneto), 74 dei quali a gestione diretta e 34 in franchising. “Noi non vogliamo essere solo un grande ferramenta, cioè come viene classicamente immaginato il fai da te – afferma Danilo Villa, Consigliere Delegato di Brico Io –. Proponiamo una sorta di bricolage all’italiana, un’idea diversa da quella delle catene internazionali del settore. Teniamo conto che il fai da te in Italia è meno sviluppato che altrove: vale circa 12 miliardi di euro di fatturato, contro i 26 miliardi della Francia per esempio. Note catene estere lavorano anche in Italia su grandi superfici, mentre Brico Io opera in strutture medie o medio-piccole, con 20mila referenze, ma aggiungendo una serie di merceologie non tipiche del settore come i casalinghi. È un elemento di differenziazione netta rispetto agli altri player, che ci consente di proporci a una clientela più ampia”. La spinta promozionale tipica di Brico Io, con il suo volantino mensile e la forte rotazione stagionale, è un altro aspetto che potrà contribuire a creare attrazione a favore del retail park.
LA RETE DI COOP LOMBARDIA
Coop Lombardia conta 56 negozi: 14 ipermercati, 18 superstore, 24 supermercati. Entro l’anno è prevista una nuova apertura a Como e altre tre sono in programma per il 2020. In totale la cooperativa ha 4.300 dipendenti, mentre i soci sono 700.000: “A Lodi ne abbiamo poco meno di 12.000 – precisa De Bellis – e l’obiettivo con il nuovo punto vendita è arrivare a 17.000 entro la fine dell’anno. L’attenzione ai rapporti con il territorio è una caratteristica di Coop e quindi proseguiremo la collaborazione con il Festival della Fotografia Etica di Lodi, condividendo l’idea di creare un circuito virtuoso che permetta alla fotografia di arrivare al pubblico e parlare alle coscienze. Il biglietto di presentazione del nuovo negozio sarà anche la collaborazione con la Amatori Wasken Lodi, società sportiva affermata, in particolare nell’hockey a rotelle”.