Latteria Montello – azienda celebre per il marchio Nonno Nanni – ha sottoscritto l’acquisizione del controllo del Caseificio Tonon, storico caseificio di Zero Branco (Treviso), specializzato nella produzione di mozzarelle dedicate al canale professionale. L’operazione, nella quale Nonno Nanni è stata assistita da Mediobanca quale advisor finanziario, si inserisce in una strategia di crescita dell’azienda, attraverso l’ampliamento e la diversificazione di gamma, per accedere a nuovi canali distributivi. Nonno Nanni afferma infatti di voler valorizzare il Caseificio Tonon, condividendo e acquisendo le proprie competenze, mantenendone al contempo l’indipendenza e l’autonomia, sotto la direzione di Gianbattista Tonon come Amministratore delegato.
NONNO NANNI PUNTA AD UNA CRESCITA ORGANICA
“Siamo molto attenti e concentrati sulla nostra crescita organica, ma abbiamo deciso di investire in Caseificio Tonon, con lo scopo di ampliare la nostra gamma e diversificarla, per poter rispondere alle esigenze di canali diversi rispetto a quelli che serviamo attualmente. Questa operazione ci permetterà di espanderci non solo nella distribuzione Ho.re.ca. e in quella del Foodservice, ma anche all’estero, sfruttando le reti di connessione curate e gestite in tutti questi anni di vita dal Caseificio Tonon” spiega la famiglia Lazzarin, titolare dell’ insegna. Per Tonon si tratta di “un’operazione che creerà importanti sinergie, lasciando intatta l’identità dello stesso caseificio, ma con i vantaggi di far parte di una grande azienda”.
Obiettivo dell’acquisizione è la creazione di sinergie, lasciando intatta l’identità dello stesso caseificio ma con i vantaggi di far parte di una grande azienda come Nonno Nanni. Le due realtà condividono una storia di famiglia, di amore per il territorio e di artigianalità: valori che coincidono e rendono complementare questo processo di transizione. In una nota Nonno Nanni afferma di voler “valorizzare il Caseificio Tonon, condividendo le competenze, mantenendone al contempo l’indipendenza e l’autonomia”.