“Quello che abbiamo qui oggi è un esempio concreto di economia circolare, qualcosa che l’industria del cibo cerca da anni, che vada ad impattare sulla circolarità, la riciclabilità e la compostabilità del packaging alimentare.”
Si è espresso così Antonio Cellie, CEO di Fiere Parma, durante il discorso che ha aperto la conferenza stampa di presentazione del nuovo packaging sostenibile ad alta barriera presentato durante la kermesse parmense.
INTEGRAZIONE VERTICALE PER LA SOSTENIBILITÀ
La nuova linea di imballaggi può rappresentare un fulgido esempio di come l’integrazione verticale, dove ognuno apporta la propria esperienza e le proprie competenze, possa davvero fare la differenza quando si parla di innovazione.
Il progetto è frutto infatti di una collaborazione tra SAES Group tramite SAES coated films e Sacchital Group e vede inoltre la partecipazione di Novamont e Ticinoplast.
Coathink è quindi nato unendo le competenze sugli imballaggi con deposizione a base acqua di SAES, quella sulla carta e i packaging multistrato ad alta barriera di Sacchital nonché la lunga esperienza di Novamont nel campo della materie plastiche e TicinoPlast nel settore dei film in bolla.
Gli imballaggi della nuova linea saranno biodegradabili o compostabili, in linea con le recenti direttive europee e i principi fondamentali dell’economia circolare.
IL PACKAGING MODERNO TUTTO ITALIANO
“Coathink vuole essere un marchio distintivo per il nostro gruppo” ha affermato sul palco Massimo Dalla Porta, Presidente di Saes Group.
Stefano Tominetti Amministratore Delegato di SAES Coated Films: “Questa partnership nasce dalla messa a fattor comune di competenze forti nel gas management, maturate da SAES in 70 anni di storia, con le tecnologie di converting di Sacchital per realizzare packaging sostenibili finora mai visti sul mercato, e che possono davvero fare la differenza”.
“Ciò che da sempre ci contraddistingue è la grande attenzione verso ciò che ci chiede il cliente. La nostra visione e strategia aziendale viene sempre elaborata conformemente alle esigenze della nostra clientela.” Tale passaggio chiave del discorso di Alberto Palaveri, Amministratore Delegato di Sacchital Group, è altamente significativo: dimostra come l’industria moderna debba conformarsi al “paradigma del consumatore moderno” che, nel caso degli imballaggi, richiede prodotti sostenibili, riciclabili o compostabili.
“In un mercato in forte evoluzione l’alleanza strategica con SAES ci permette di progettare e realizzare soluzioni sostenibili gestendo direttamente e in ogni passaggio l’innovazione”.
A sottolineare il forte carattere di innovazione e sostenibilità del progetto, Andrea Di Stefano, Responsabile progetti speciali e comunicazione di business di Novamont, partner dell’iniziativa: “Guardiamo con grande orgoglio e soddisfazione al fatto che questa filiera di innovazione, tutta made in Italy, sia stata in grado di sviluppare un’applicazione effettivamente disruptive per l’industria, il mercato e i consumatori, avendo al centro la riduzione dell’impatto ambientale”.