Retail e intelligenza artificiale: un binomio vincente. Chi si affida alla Content Intelligence per gestire e misurare da un’unica piattaforma i dati relativi ai propri contenuti di marketing ottiene performance decisamente migliori rispetto alle aziende che non hanno implementato tali tecnologie. Basti pensare che un’azienda su due del settore ha aumentato il ROI sulla propria content strategy, ha ottimizzato la pianificazione dei contenuti digitali ed è riuscita a soddisfare i propri utenti in termini di customer experience e quindi di engagement. Lo afferma uno studio realizzato su scala europea da Forrester e Thron, enterprise content platform per la gestione intelligente dei contenuti di marketing.
UNA SCELTA VINCENTE
La società, che annovera tra i propri clienti retailer quali Bennet, Carrefour e Unieuro, accentra su un’unica piattaforma la gestione di foto, video, testi e prodotti, li distribuisce su diversi canali (sito, newsletter, app, ecc) e ne misura le performance grazie all’AI, per mostrare agli utenti ciò che corrisponde ai loro interessi. Un approccio ancora pionieristico, se consideriamo che, secondo lo studio Forrester, solo il 20% dei brand in Europa rientra tra oggi gli “early adopter” che usono la Content Intelligence. Tra questi si registra un aumento di nuovi clienti nel 23% in più dei casi, rispetto alle aziende che stanno ancora pianificando l’adozione di queste tecnologie.
I VANTAGGI DELLA CONTENT INTELLIGENCE
Secondo un’analisi di Thron su un campione di brand Retail&Gdo, i vantaggi della CI riguardano 5 aree principali:
1. Riduzione dei tempi di gestione dei contenuti
Accentrando su un’unica piattaforma qualunque tipo di file di cui si serve un brand per comunicare al proprio pubblico (immagini, video, audio, documenti, testo, gallery, immagini 360°, etc), si riducono i tempi di gestione dei contenuti.
2. Processi di photo shoot più snelli, veloci e smart
Sfruttando un’unica piattaforma, si semplifica la collaborazione tra brand e agenzie esterne: dall’hub comune si può monitorare sempre lo stato d’avanzamento delle attività.
3. Dati uniformi sugli interessi degli utenti
Ogni contenuto diventa un “recettore” delle preferenze degli utenti che visitano i canali del brand, grazie ai dati raccolti dalla Content Intelligence.
4. Personalizzazione dei contenuti per migliorare l’engagement
Scegliendo automaticamente il contenuto giusto da proporre a ogni utente, in linea con i suoi gusti, se ne migliora il coinvolgimento.
5. Content delivery omnicanale
Quando un brand gestisce molti siti e touchpoint su mercati e lingue diverse, le piattaforme di CI permettono di trasferire, riprodurre e monitorare in tempo reale ogni tipo di file senza ricorrere a diverse versioni dello stesso contenuto, con la possibilità di aggiornarlo o rimuoverlo da tutti i canali con un click.