Gruppo Gabrielli affronta il 2020 con un nuovo asset di indubbio rilievo strategico e operativo per l’efficientamento dei servizi logistici alla propria rete di vendita. A Monsampolo del Tronto (Ap), infatti, il gruppo marchigiano ha appena inaugurato un Cedi di ultima generazione per i prodotti freschi e freschissimi, con un investimento particolarmente importante, pari a 23 milioni di euro.
I NUMERI DELLA STRUTTURA
L’estensione complessiva è pari a 74mila mq, dei quali 24mila mq sono destinati al Cedi (di cui 1.800 mq di uffici realizzati in classe A++++, comprensivi di sala mensa, sala ristoro, bagni con docce per attività fisica), 30mila mq tra parcheggi scoperti illuminati a led e area di manovra e circa 10mila mq di verde, nonché una vasca d’invarianza idraulica da 2.330 mc (per lasciare inalterato il flusso delle acque verso il fiume Tronto, in caso di forti precipitazioni). Vi lavorano 90 addetti della cooperativa, quattro collaboratori della logistica di Magazzini Gabrielli, sei addetti commerciali di Gruppo Gabrielli. Il nuovo impianto ha portato alla chiusura dei tre piccoli Cedi utilizzati finora dal Gruppo, ritenuti ormai insufficienti per garantire una gestione efficiente della supply chain dei freschi e dei freschissimi, che sviluppano oltre il 42% del sell out a valore del food nei punti vendita di Gabrielli. “I 23 milioni di euro investiti dal Gruppo Gabrielli per la realizzazione di questa piattaforma distributiva a Monsampolo del Tronto – è il commento di Luca Gabrielli, Presidente del Gruppo – sono stati riversati nel territorio stesso. I fornitori e le maestranze con cui abbiamo realizzato il Cedi appartengono tutti al nostro tessuto economico locale. Dopo aver studiato con attenzione le piattaforme di Tesco in UK e di Mercadona in Spagna, da subito ci siamo dati l’obiettivo, a parità di condizioni economiche, di privilegiare le aziende locali nella fornitura di materiali edili, specialistici e impiantistici: Frigotecnica, Arco e Italpannelli in primis. Siamo rimasti felicemente sorpresi dalle eccellenze che il nostro territorio è in grado di offrire anche nella realizzazione di un centro logistico di questo livello”.
OBIETTIVO DI MEDIO PERIODO: UN MILIARDO DI FATTURATO
La rete di vendita attuale di Gruppo Gabrielli è composta da 224 tra superstore, supermercati e minimarket, a insegna Oasi, Tigre e Tigre Amico (dei quali 50 diretti e 170 in franchising, per oltre 3.600 collaboratori e 1.630 fornitori), diffusi tra Marche, Umbria (proprio a Perugia è stato inaugurato l’ultimo Oasi quest’anno), Lazio, Abruzzo e Molise. E mentre il preconsuntivo di quest’anno del gruppo marchigiano parla di un +5% rispetto ai 786 milioni di euro di fatturato lordo del 2018, l’obiettivo dichiarato per i prossimi due-tre anni è quello di arrivare alla soglia del miliardo di euro di giro d’affari, grazie soprattutto a una politica di acquisizioni di punti vendita (in particolare in Lazio).
OLTRE 4.500 ITEM DI FRESCHI E FRESCHISSIMI
All’interno del nuovo Cedi, sono 4.500 le referenze ripartite in celle frigorifere con temperature differenti. Le bocche di carico per i camion della flotta Gabrielli (90 automezzi circa, di cui cinque ‘green’) sono 50. L’impianto fotovoltaico di 990,00 kWp permetterà di assicurare un fabbisogno energetico del 30% circa. Fiore all’occhiello del polo logistico è, infine, l’impianto di refrigerazione industriale all’avanguardia indiretto ammoniaca/glicole: l’installazione di un’energy saving garantisce un risparmio minimo del 30% rispetto ai tradizionali impianti e uno annuale di 1 milione di kWh, in linea con le direttive ambientali, in modo da ottenere dal Gse (l’ente del Mise che gestisce i servizi energetici) un ulteriore contributo tramite i certificati bianchi (incentivi per chi risparmia energia). “La realizzazione di questo nuovo Cedi per i freschi rientra non solo nel più ampio progetto di ecosostenibilità da noi perseguito – spiega Mauro Carbonetti, Amministratore Delegato di Gruppo Gabrielli – ma anche con l’obiettivo di innalzare ulteriormente l’efficienza dei processi della supply chain nella filiera del freddo e di migliorare costantemente il servizio alla rete di vendita, dove il ruolo giocato dai banchi a vendita assistita della gastronomia, delle carni e del pesce è ancora determinante per mantenere l’insegna al top delle preferenze dei nostri clienti”.