La tecnologia blockchain debutta sull’Arancia Rossa di Sicilia Igp. Il progetto R.O.U.G.E, ovvero Red Orange Upgrading Green Economy, realizzato da Almaviva per il Consorzio dell’Arancia Rossa di Sicilia (600 soci che operano su circa 6.500 ettari di superfici) è stato presentato al ministero delle Politiche agricole e prevede che l’Arancia Rossa di Sicilia venga protetta dalle contraffazioni grazie alla blockchain, in grado di garantire l’autenticità e l’integrità del frutto in Italia e all’estero.
Rouge, un bollino tecnologico apposto sulle cassette di frutta, racconterà le caratteristiche e l’origine del prodotto. Inoltre, grazie alle nuove tecnologie, consentirà anche qualche passaggio in più rispetto allo strumento della tracciabilità di filiera: saranno monitorate anche le condizioni e le temperature delle arance durante il trasporto e lo stoccaggio fino al punto vendita in modo da garantire anche nelle fasi più a valle della filiera un prodotto d’eccellenza.
L’ARANCIA ROSSA IGP E IL PROGETTO ROUGE
Il progetto entrerà in funzione a partire dal raccolto 2019-20. La tracciabilità smart sarà garantita da una piattaforma digitale ad hoc realizzata da Almaviva e basata su tecnologia blockchain. Il sistema funzionerà attraverso un bollino che verrà apposto sulle cassette di frutta e grazie a sofisticati sensori che verificano le condizioni di viaggio, ma anche il tasso di umidità e le temperature alle quali sono state esposte le arance.
Inoltre, mediante una app che consentirà di monitorare il campo di produzione grazie a un sistema di geolocalizzazione della mappa fornita da fonte pubblica, oltre alla data del raccolto e alle modalità di conservazione e di distribuzione, il consumatore potrà conoscere tutta la storia di ogni singola confezione di Arancia Rossa di Sicilia Igp attraverso il proprio smartphone.