Bakery, è il momento del lactose free

Dopo il senza glutine, altri free-from si fanno strada. E a emergere sono soprattutto i prodotti per gli intolleranti al lattosio

I consumatori cercano risposte sempre più specifiche alle loro esigenze nutrizionali, sia che queste derivino da reali intolleranze ad alcuni alimenti, sia che invece siano frutto della volontà di seguire una dieta più sana e più varia. In questo ambito il bakery, con i suoi prodotti per la colazione e lo snack passando per un alimento fondamentale come il pane, è un settore chiave.

La prima e più importante richiesta cui il mercato ha risposto è stata quella di prodotti da forno gluten free, che da nicchia sono diventati alternativa comune agli alimenti tradizionali. Ma nuovi segmenti stanno crescendo sugli scaffali della distribuzione moderna, a cominciare dal lactose free.

LE TANTE NOVITÀ DEL BAKERY A SCAFFALE

Sono sempre più in aumento le intolleranze al lattosio e alle proteine del latte, e l’industria si sta adeguando per offrire prodotti esenti da contaminazioni. Il logo di AILI è una garanzia in questo senso, ma appaiono anche i primi prodotti con il logo Lfree (Lactose Free e Lactose & Milk Free), il primo marchio italiano e comunitario che posiziona, valorizza e differenzia i prodotti senza lattosio o senza lattosio, latte o derivati.

Riso Scotti è entrata proprio quest’anno nel segmento del bakery senza lattosio con la linea “Sì con riso, Senza lattosio”, una gamma completa senza lattosio e senza proteine del latte di 14 i prodotti in sette categorie merceologiche. La linea esclude anche grassi idrogenati, conservanti, coloranti, olio di palma, preferendo ingredienti semplici come la farina di riso e l’olio da crusca di riso integrale. Anche Nt Food ha iniziato quest’anno un percorso di certificazione dei propri stabilimenti di produzione e della propria gamma prodotti con il logo Lfree e lo scorso giugno ha lanciato il primo Panino Hamburger Free From formato XL certificato.

Misura, dal canto suo, è stato tra i primi brand a capire la potenzialità del segmento e a lanciare una gamma di biscotti, croissant e tortine senza latte e uova sotto la linea Privolat; attualmente otto tra i primi dieci prodotti più venduti del mercato sono a marchio Misura (Fonte: IRI).

I PLUS CHE FANNO LA DIFFERENZA

Al di là del semplice claim free-from, i consumatori premiano la combinazione con altri plus. Per esempio, l’assenza di olio di palma (che ormai quasi tutti i produttori hanno escluso dalle ricettazioni), l’assenza o il ridotto contenuto di zuccheri, grassi e additivi, lievito e uova, oppure le varianti integrali e ricche di fibre, le etichette corte e clean. La linea “Alevo” di Dolci Palmisano, per esempio, oltre a essere gluten free è anche ad alto contenuto proteico, con pochi grassi, un basso tenore di carboidrati e certificati halal.

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