Una buona notizia per il made in Italy di qualità. Entro fine mese il gruppo Barilla acquisirà circa il 70% di Italian Food, lo stabilimento di Venturina Terme (Li) del gruppo Petti che continuerà ad essere guidato dall’attuale Amministratore Delegato, Pasquale Petti. La società capogruppo ‘Antonio Petti fu Pasquale Spa’ continuerà invece a essere posseduta al 100% dalla famiglia Petti e guidata da Antonio. Grazie a questa operazione, il brand Petti potrà accelerare la sua corsa sui mercati internazionali e Barilla avrà l’opportunità di consolidare la sua esperienza nella lavorazione e commercializzazione del pomodoro di alta qualità. “Sono particolarmente orgoglioso del fatto che un gruppo come Barilla, da sempre attento a fare acquisizioni per ampliare la sua gamma di marchi con brand ad alto potenziale di crescita, abbia ritenuto interessante investire in un progetto che ho lanciato nel 2013 per valorizzare il pomodoro 100% toscano lavorato a bassa temperatura – ha dichiarato a Food Pasquale Petti -. Questo ingresso è uno straordinario stimolo a continuare il nostro percorso di crescita, in modo sano e sostenibile”. Oggi lo stabilimento ha 300 dipendenti e fattura 62 milioni di euro (dato 2018) su un fatturato totale di gruppo di 250 milioni di euro, ma l’obiettivo è incrementare la produzione per soddisfare la crescente domanda dei mercati esteri. “Abbiamo già incontrato i rappresentanti delle OP per fare accordi con il mondo agricolo, che ci consentano di avere a disposizione più materia prima – ha aggiunto Petti -. Ci tengo a sottolineare che, anche a fronte di un incremento importante della produzione, la mia presenza in azienda sarà garanzia del fatto che l’altissimo livello qualitativo dei nostri prodotti resterà invariato”.
A Barilla lo stabilimento toscano di Petti
Entro fine gennaio, con il via libera dell’Antitrust, lo stabilimento toscano Italian Food di Petti verrà acquisito dal colosso di Parma. Obiettivo: accelerare la crescita del brand Petti sui mercati esteri
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