Gli spostamenti delle merci ai tempi del Coronavirus

Il governo ha chiarito che blocchi e limitazioni dovuti al Covid-19 riguardano solo le persone fisiche. Anche per questo, i supermercati non stanno rischiando di esaurire le scorte

In seguito alle richieste dei produttori di beni, e agli “assalti” quotidiani in molti supermercati italiani, il governo ha iniziato a chiarire e precisare alcuni aspetti dei decreti sul coronavirus. A partire dal fatto che blocchi e limitazioni riguardano le persone fisiche, ma non la movimentazione di merci.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, ad esempio, comunica che “è esclusa ogni applicabilità della misura [dei decreti, ndr] al transito e trasporto merci ed a tutta la filiera produttiva da e per le zone indicate”. Il trasporto delle merci è insomma considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi spostarsi all’interno del territorio nazionale, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.

TRANSFRONTALIERI

Inoltre, è opportuno ricordare che “le limitazioni introdotte non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i transfrontalieri potranno quindi entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli”.

PRODOTTI ALIMENTARI: SPOSTAMENTI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Due giorni fa, del resto, il Ministero delle Politiche Agricole aveva chiarito che “i prodotti agroalimentari possono entrare e uscire dai territori interessati. L’attività degli operatori addetti al trasporto è un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente all’esigenza di consegna o prelievo degli stessi prodotti”.

Assolombarda, sottolineando che non esiste nessun blocco a produzione e merci, suggerisce alcuni comportamenti di prevenzione per cautelare i trasportatori stessi. “Gli autisti non possono scendere dai mezzi e devono essere muniti di dispositivi medici di protezione e prevenzione quali mascherine e guanti monouso. Se il carico/scarico richiede la discesa dal mezzo deve essere mantenuta la distanza di sicurezza (1 metro) e la documentazione di trasporto deve essere trasmessa in via telematica”.

SUPERMERCATI

L’accesso a supermercati e negozi alimentari, che non avranno problemi di scorte vista la libertà di movimentare le merci, è controllato in modo da evitare assembramenti e per garantire la distanza minima di sicurezza di un metro. Inoltre all’ingresso dei punti dei vendita sono disponibili gel disinfettanti per le mani (già da diversi giorni) così come le superfici sottoposte a contatti con i clienti sono disinfettate costantemente.

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