Coronavirus, la solidarietà dell’industria alimentare

Le aziende del Food made in Italy come gesto di solidarietà hanno deciso di effettuare donazioni agli ospedali impegnati nella lotta alla pandemia

Saranno destinati al blocco operatorio della Terapia Intensiva dell’ospedale Cardarelli di Campobasso i tre ventilatori polmonari acquistati dal pastificio La Molisana. Alla luce della grave epidemia da coronavirus che sta preoccupando l’Italia e mettendo a dura prova anche l’economia del Paese, l’azienda pastaia ha voluto affiancare con un gesto di solidarietà la comunità sanitaria, in ginocchio per la mancanza di ventilatori polmonari indispensabili a fronteggiare i casi più gravi e le complicanze del coronavirus. La spesa sostenuta dalla famiglia Ferro ammonta a quasi 99 mila euro.

In un momento così difficile per il nostro sistema sanitario e per la nostra comunità abbiamo pensato di essere d’aiuto acquistando materiale di stretta necessità per il nostro ospedale – ha affermato la famiglia titolare del pastificio –. Speriamo vivamente che presto tutto si risolva nel migliore dei modi e che rientri il prima possibile questo stato di paura che tutti stiamo vivendo. Siamo fiduciosi che insieme usciremo da questa criticità per ripartire con slancio e determinazione riappropriandoci delle nostre vite”.

ANDRIANI: CONTRIBUTO AGLI OSPEDALI E AIUTI AI DIPENDENTI

Anche Andriani ha scelto di dare un contributo di solidarietà, donando 50mila euro in favore degli Ospedali Regionali pugliesi. In tema di welfare, l’azienda ha messo al centro il benessere dei propri dipendenti e collaboratori, che in buona parte stanno operando in smart working. Al fine di tutelarne la salute, infatti, ha stipulato uno speciale pacchetto di garanzie e servizi assicurativi come benefit aggiuntivo.

Per contribuire a conciliare al meglio vita privata e vita lavorativa di quella parte di lavoratori dediti all’attività produttiva, e perciò impossibilitati a svolgere il proprio lavoro in modalità smart, Andriani ha dato vita all’iniziativa ‘Consegna spesa in azienda’, in collaborazione con Divella Group – COOP Superstore di Gravina in Puglia. Un servizio grazie al quale le persone potranno quotidianamente ordinare e ritirare a fine turno la propria spesa direttamente in azienda, evitando così di doversi recare presso punti vendita esterni.

OROGEL: 800MILA EURO PER L’EMERGENZA

Gruppo Orogel ha deciso, tramite la sua “Fondazione onlus Fruttadoro Orogel F.or.”, di donare per l’emergenza 800 mila euro.

La parte più considerevole dell’offerta è destinata all’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena per l’acquisto di macchinari e attrezzature necessari a rendere maggiormente funzionale e operativo il reparto di terapia intensiva; la restante parte viene invece donata alla Caritas di Cesena per iniziative di aiuto e sostegno ai più bisognosi.

Questa azione è coerente con l’impegno quotidiano di Orogel – spiega il presidente del gruppo Bruno Piraccinida sempre vicino ai bisogni e alle necessità del nostro territorio ove ha le proprie radici e ove trae la maggior parte delle risorse operative dei propri stabilimenti. Siamo consapevoli che da più parti le condizioni di lavoro nelle strutture ospedaliere sono veramente difficili e questa emergenza sta mettendo a dura prova interi reparti e il personale addetto. Per questo abbiamo voluto sostenere l’Ospedale della nostra città nell’acquisto di macchinari utili a combattere il coronavirus e poter aiutare le persone che soffrono. A nome dei Cda delle società del Gruppo sento inoltre il dovere di ringraziare tutti i nostri soci produttori agricoli che a loro volta sono impegnati, con condizioni climatiche tutt’altro che favorevoli, a garantire la produzione di prodotti orticoli di stagione, attentamente controllati e di alta qualità destinati alla surgelazione”.

In questa situazione emergenziale, Orogel è fortemente coinvolta per far fronte alle richieste di alimenti surgelati che proviene dalla Grande Distribuzione e dai consumatori.

In queste settimane – afferma il consigliere delegato alla direzione generale Giancarlo Foschiin queste settimane la vendita degli alimenti surgelati nei punti vendita sta registrando un’impennata di cui ha beneficiato anche il marchio Orogel. Bisogna però considerare che probabilmente si tratta in buona parte di vendite anticipate a seguito dell’emotività di queste settimane, alle quali farà seguito sicuramente un assestamento. Molto complessa invece la situazione della ristorazione e del consumo fuori casa dove Orogel è molto presente. Le scuole, le mense e i ristoranti sono chiusi, il turismo è fermo. Si registra purtroppo una flessione considerevole delle vendite in un periodo di solito molto positivo considerate le imminenti festività pasquali”.

VERONESI: 2 MILIONI PER LE FAMIGLIE DEI DIPENDENTI

Veronesi Holding, primo gruppo agroalimentare italiano con filiera completa e integrata, ha stanziato circa due milioni di euro per sostenere le famiglie dei propri dipendenti, che stanno facendo fronte ad una situazione imprevista nella gestione delle proprie abitudini di vita e per le strutture sanitarie pubbliche impegnate in prima linea nel gestire questa emergenza.

L’azienda, in accordo con le in accordo con le autorità sanitarie, sta prendendo tutte le precauzioni possibili per poter consentire lo svolgimento delle attività lavorative con i migliori standard di sicurezza attuabili, consapevoli che come gruppo che opera nella filiera agroalimentare è chiamato a svolgere un’importante funzione sociale: continuare a garantire il cibo a tutti.

Grazie a tutti – si legge nella lettera del gruppo ai dipendenti – perché in questo momento siete, con la vostra fatica, impegnati a garantire gli alimenti ai nostri figli, ai nostri genitori, ai nostri nonni, a tutto il Paese. Ecco perchè non ci possiamo fermare, dobbiamo fare la nostra parte in un momento di grande difficoltà per la nostra amata Italia: questo è il momento della solidarietà responsabile. Per questo come Consiglio di amministrazione del gruppo abbiamo stanziato circa 2 milioni di euro a sostegno delle famiglie: quelle dei nostri dipendenti, che stanno facendo fronte ad una situazione imprevista nella gestione delle proprie abitudini di vita, e quelle del territorio in cui siamo presenti, per sostenere le strutture sanitarie pubbliche impegnate come noi in prima linea nel gestire questa emergenza“.

GALBANI, MOKA SIR’S E RISO SCOTTI INSIEME PER MEDICI E INFERMIERI

“Aiutiamoli ad aiutarci” è il nome che si è dato il gruppo di cittadini pavesi che in due giorni ha organizzato un’iniziativa di solidarietà dedicata a chi lavora nei reparti degli ospedali maggiormente sotto stress durante l’emergenza coronavirus. Tra questi, il San Matteo di Pavia.

Domenica sera Claudia Rocchini, fondatrice di “Aiutiamoli ad aiutarci” ha ricevuto una telefonata da Niels Migliorini, amministratore delegato di Moka Sir’s, che le ha manifestato la volontà di mettere a disposizione macchine per il caffè e capsule. Da lì al coinvolgimento di Riso Scotti e Galbani, il passo è stato breve: non solo caffè (15.000 capsule), ma anche merendine, muffin, plumcake, crackers, barrette (2800 monoporzioni a settimana fino a fine emergenza), formaggi, salumi e yogurt (650 porzioni a settimana fino a fine emergenza).

Come azienda presente sul territorio da 65 anni, subito ci siamo sentiti in dovere di dare il nostro contributo al San Matteo di Pavia, in particolare al personale ospedaliero che affronta in prima linea questa situazione di emergenza – ha spiegato Niels Migliorini, ad di Moka Sir’s SpA -. Ci auguriamo che questo nostro piccolo gesto possa essere il primo di una serie di contributi dell’imprenditoria locale“.

Quello che stiamo vivendo è un momento di unione, di partecipazione, di condivisione. Un pensiero di grande stima va a chi ci sta proteggendo e curando, cercando strenuamente di riportare alla normalità nel minor tempo possibile il nostro quotidiano – ha dichiarato Dario Scotti, Presidente Riso Scotti SpA-. Tutti gli sforzi devono andare nella direzione di assicurare la massima collaborazione agli operatori sanitari e a coloro che in prima linea gestiscono l’emergenza. Riso Scotti sarà al loro fianco non solo questa mattina, ma per tutto il periodo emergenziale, continuando ad ‘Aiutarli ad aiutarci’”.

ANICAV, 100MILA EURO A CAMPANIA ED EMILIA ROMAGNA

ANICAV, l’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, in rappresentanza degli industriali conservieri ad essa associati, ha stanziato la somma di 100mila euro da destinare all’acquisto di attrezzature mediche e materiale sanitario destinata a Regione Campania e a Regione Emilia-Romagna.

L’Emilia Romagna e la Campania sono le regioni di riferimento in Italia per l’industria della trasformazione del pomodoro con la maggiore concentrazione di stabilimenti produttivi. ANICAV rappresenta le aziende private che operano nel settore della trasformazione e conservazione dei prodotti vegetali e, in particolare, del pomodoro.

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