Whole Foods Market sta espandendo, al pari di molte altre catene della distribuzione, la sua impronta sul mercato. Ma gli store fisici che sta aprendo negli Stati Uniti sono piuttosto diversi dal suo formato tipico, e indicano un trend che sembra destinato a prendere piede un po’ ovunque.
Già all’inizio di aprile, infatti, Amazon e Whole Foods hanno rivelato una strategia unica che comprendeva la creazione di ‘dark store’: di fatto negozi, spesso temporanei, ideati appositamente per il delivery – più di frequente nella versione click & collect – più che per la vendita diretta. Una scelta dovuta all’aumento esponenziale della richiesta online di generi alimentari in seguito all’emergenza Covid-19.
WHOLE FOODS TRA EMERGENZA SANITARIA E DARK STORE
“I consumatori negli ultimi mesi hanno generato una domanda senza precedenti per il food delivery”, ha dichiarato un portavoce di Whole Foods Market. “Mentre ci destreggiamo tra le sfide associate al Covid-19, alle misure di sicurezza e al distanziamento, continuiamo a trovare modi innovativi per aumentare la disponibilità di consegna”.
Quando questa strategia del dark store è stata lanciata per la prima volta, solo una sede Whole Foods a Woodland Hills, in California, è stata trasformata in un ‘negozio temporaneo online’. Solo la scorsa settimana, tuttavia, la catena bio di Amazon ha convertito altre cinque sedi a New York City, San Francisco, Baltimora, Austin e Castle Rock, con l’aggiunta di un altro store a Chicago. I punti vendita di Castle Rock e Baltimora sono nuove di zecca.